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CALCIOSCOMMESSE, MONDO DEL CALCIO SOTTO SHOCK: 7 MISURE DI CUSTODIA CAUTELARE E 9 ORDINANZE PER ARRESTI DOMICILIARI A GIOCATORI E DIRIGENTI. COINVOLTO ANCHE L'EX DS DELLA TERNANA GIUSEPPE SIGNORI

Luca Biribanti

(Aggiornamento h. 15.10) – ARRESTATI E INDAGATI – Spuntano i primi nomi eccellenti dell'inchiesta di Cremona: Mauro Bressan, ex centrocampista della Fiorentina, è ai domiciliari, mentre Marco Paoloni, portiere del Benevento, è stato arrestato alle 5.00 di questa mattina dalla Squadra Mobile di Benevento. Stefano Bettarini risulta al momento indagato, così come Cristiano Doni, capitano-bandiera dell'Atalanta. Arrestati Vittorio Micolucci, Vincenzo Sommese e Gianfranco Parlato, ex calciatore di serie A, B e C e attualmente collaboratore del Viareggio Calcio.

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(Aggiornamento h. 14.10) – Dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, Guido Savini, emergono elementi determinanti dell'accusa. Le persone coinvolte nello scandalo utilizzavano un cellulare esclusivamente riservato al malaffare. Leggiamo l'ordinanza del Gip: “I protagonisti dispongono di telefoni cellulari “dedicati”, cioè usati solo per intessere i loro rapporti sui quali vengono dirottate le conversazioni più compromettenti e non è raro che vengano registrati inviti reciproci a spostare il colloquio quando il tenore dello stesso decolla sempre più verso l'illecito. Esistono più gruppi di scommettitori che fanno parte dell'organizzazione, in quanto ne costituiscono un punto di riferimento stabile. […] Non si tratta di scommettitori qualunque, ma di gruppi omogenei che costituiscono quasi un sodalizio nel sodalizio. È evidente che il braccio operativo dell' organizzazione sa di poter contare su questi scommettitori che anticipano quasi sempre il denaro necessario per pagare i giocatori corrotti”.

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(Aggiornamento h. 13.58) – TUTTE LE 'PARTITE TRUCCATE': A rendere note le partite coinvolte nell'inchiesta è un dispaccio d'agenzia: Cremonese-Spezia del 17 ottobre 2010 (2-2), Monza-Cremonese del 21 novembre 2010 (2-2), Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010 (2-0), Spal-Cremonese del 16 gennaio 2011 (1-1), Benevento-Viareggio del 13 febbraio 2011 (2-2), Livorno-Ascoli del 25 febbraio 2011 (1-1), Verona-Ravenna del 27 febbraio 2011 (4-2), Benevento-Cosenza del 28 febbraio 2011 (3-1), Reggiana-Ravenna del 10 aprile 2011 (3-0), Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011 (1-1), Taranto-Benevento del 13 marzo 2011 (3-1), Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011 (3-0), Inter-Lecce del 20 marzo 2011 (1-0), Alessandria-Ravenna del 20 marzo 2011 (2-1), Benevento-Pisa del 21 marzo 2011 (1-0), Padova-Atalanta del 26 marzo 2011 (1-1), Siena-Sassuolo del 27 marzo 2011 (4-0), Ravenna-Spezia del 27 marzo 2011 (0-1)

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Il mondo del calcio è sotto shock. Il Gip di Cremona, Guido Salvini, ha disposto 7 ordinanze di custodia cautelare e 9 per gli arresti domiciliari nei confronti di nomi eccellenti del calcio italiano di serie A e B e LegaPro. Sono coinvolti anche dirigenti delle società sportive che avrebbero avuto un ruolo fondamentale nella vicenda. Le indagini sul nuovo caso di 'calcioscommesse' sono state avviate 6 mesi fa dalla squadra mobile di Cremona, comandata dal dottor Sergio Lo Presti, e hanno portato alla luce una vera e propria “organizzazione criminale” che speculava sulla compravendita di partite di calcio.

L'INDAGINE – Gli investigatori hanno iniziato l'inchiesta denominata “Last Bet” (l'ultima scommessa) in seguito a un grave episodio risalente alla fine del campionato di LegaPro dello scorso anno. La Cremonese giocava in casa contro la Paganese (partita finita 2 a 0 per la cronaca) una partita decisiva per la promozione e uno degli indagati avrebbe aggiunto alle bevande destinate ai giocatori locali dei calmanti per rendere le prestazioni dei calciatori non adeguate all'impegno agonistico. Alla fine della partita 5 giocatori e il massaggiatore della squadra si erano sentiti male facendo scattare l'inchiesta che è arrivata a smascherare un vero e proprio 'mercato nero' del calcio. Ci sarebbero oltre 50 mila intercettazioni telefoniche che incastrerebbero in modo inequivocabile le persona coinvolte e soprattutto Giuseppe Signori, ex dirigente della Ternana e bomber storico della Lazio, che è stato indicato come uno dei vertici e mente dell'organizzazione. Dall'episodio di Cremona è partita l'indagine che coinvolgerebbero circa 30 persone tra calciatori e dirigenti. Giuseppe Signori è arrivato a Bologna intorno alla 11.00 di questa mattina per recarsi in questura dove gli sarebbe stata notificata l'ordinanza agli arresti domiciliari emessa da Guido Salvini.

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