Non solo l’attaccante centrale per far rifiatare Manuel De Luca. Il ds del Grifo Giannitti sta lavorando sotto traccia per completare la rosa da affidare ad Alvini per affrontare la seconda metà di un campionato che finora ha visto il Perugia protagonista al di sopra delle aspettative, ma con qualcosa che ha impedito di spiccare il volo. E quel qualcosa nell’ambiente viene identificato soprattutto con la mancanza di alternative di categoria nel reparto offensivo.
Ecco perché Giannitti sta cercando di portare un attaccante giovane (si pensa anche a un prestito da un importante club di A, ma si guarda anche all’estero), ma in grado di giocarsela con le difese della serie cadetta. Cosa che a giudizio del ds e di mister Alvini non garantiva il reparto offensivo che ha portato il Grifo in Serie B.
E dopo i frettolosi saluti in estate a Melchiorri è arrivata la cessione di Bianchimano alla Viterbese. Il Perugia ha trovato anche l’accordo per il passaggio di Murano (l’unico impiegato in qualche occasione da Alvini) all’Avellino, ma si attende l’ok del ragazzo. Che dovrebbe arrivare già la prossima settimana. Quando si cercherà di piazzare in C anche Manneh.
Come possibile pedina di scambio per portare a Perugia un portiere, dopo l’emergenza legata all’infortunio di Fulignati.
Per il ruolo di estremo difensore, tra l’altro, sono stati compiuti passi avanti per arrivare al rinnovo di Chichizola, che la scorda estate ha firmato un contratto di un anno, con opzione per il secondo.
Ma una volta completate le operazioni in uscita (dopo Sounas al Catanzaro, anche Righetti, che piace al Gubbio, potrebbe finire in C), Giannitti deve riempire le altre caselle. Oltre a quelle, appunto, dell’attaccante centrale e del portiere di riserva.
Per il centrocampo c’è l’interesse per il giovane trequartista della Primavera della Fiorentina Vittorio Agostinelli (classe 2002).
Ma si pensa anche a un esterno sinistro, visto che in occasione delle assenze di Lisi, il mister è stato sempre costretto a dirottare a sinistra un uomo tolto dall’altra fascia. Tra l’altro, per il gioco di Alvini “consuma” i laterali, tra cartellini e conseguenti squalifiche, affaticamenti e rischi infortuni.