La Grifo strappa un punto d’oro a Napoli e inizia con il piede giusto l’avventura nella massima serie. Come da pronostico, la squadra partenopea ha cercato di far valere il maggior tasso tecnico, ma le grifoncelle per lunghi tratti di gara hanno tenuto botta. Anzi, se dopo una manciata di minuti dal fischio di inizio, Corinna Fiorucci avesse realizzato il tiro dagli undici metri, assegnato per fallo della Radu, punita con il rosso, sulla Pugnali, la partita avrebbe potuto prendere una piega molto più positiva. Invece l’esperta centrocampista si è lasciata tradire dall’emozione, calciando la palla fuori e non approfittando del fatto che, senza il portiere di riserva, le napoletane avevano schierato tra i pali il difensore Rapuano. Gettato al vento il punto del vantaggio, la Grifo ha iniziato a fare i conti con un avversario per niente impensierito dall’inferiorità numerica. L’attaccante partenopea Pirone si è trasformato nell’incubo di giornata, mettendo più volte sotto scatto la retroguardia biancorossa. Come al 16’, quando su una azione convulsa in area, ha trafitto la Monsignori con una splendida rovescia. Sotto di un gol, la Grifo non si è disunita. La Pugnali e la Migliorini,schierate in coppia in un insolito 4-4-2, hanno scaldato i motori e preparato il terreno per il gol del pareggio. L’occasione propizia è capitata però sui piedi della giovane Maddaleni, presentata dal primo minuto come ala sinistra e lesta a calciare in rete una palla sbucata dalla mischia. Partita di nuovo in equilibrio e non solo dal punto di vista del risultato. Al 40’ Bianca Parise stende la Pirone lanciata a rete . Il direttore di gara non ha dubbi: fallo e cartellino rosso. Scapicchi corre ai ripari: dentro la Bordellini e fuori proprio la Maddaleni. Difesa di nuovo a posto, con un più equilibrato 4-4-1. Nella ripresa, il Napoli ha più gamba per tentare l’assalto, costringendo la Grifo a rimanere spesso nella propria metà campo. Un paio di episodi dubbi in area di rigore biancorossa scaldano il pubblico del “Vomero”, ma le grifoncelle resistono fino al novantesimo, quando il triplice fischio dell’arbitro suona come una liberazione. Un punto così, all’esordio in serie A, contro un avversario così tosto, vale quanto una vittoria.
“Questa è la Grifo che vogliamo – hadetto il presidente – una squadra capace di proporre ma anche di soffrire. E’ stato un bellissimo esordio e alla fine credo che il risultato sia anche giusto. Noi abbiamo fatto bene nel primo tempo, il Napoli ci ha messo sotto nella ripresa. Faccio i complimenti alla Monsignori perché ha disputato una grande partita”.
“Siamo riusciti a portare a casa un risultato molto importante – ha dichiarato Scapicchi. – Forse potevamo gestire meglio il primo tempo e sfruttare l’occasione del rigore. Comprendo l’emozione e un pizzico di nervosismo della Fiorucci, che si è trovata a calciare un rigore dopo cinque minuti dall’assegnazione del fallo. Bastava un po’ più di serenità, visto che loro non avevano più tra i pali un portiere di ruolo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto e forse rischiato un po’ troppo. Va bene anche così: torniamo a casa con punto che fa classifica e morale”.
