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Calcio a 5, Maran Nursia pareggia per 3-3 con PesaroFano

Grazie ad una grande prova di carattere e cuore, la Maran Nursia acciuffa il pareggio e ferma la corsa di un grandissimo PesaroFano. Senza Duarte, Da Silva responsabilizza Guga De Araujo e sarà la scelta vincente, visto che l’ex Manfredonia ripagherà con una tripletta.

Primo tempo che inizia a ritmi molto sostenuti, con le due difese che tardano ad entrare in partita. Paolucci pizzica il palo esterno al 1′: dall’altra parte è Tonidandel a cogliere il palo sinistro di Barigelli con un rasoterra. I marchigiani non riescono a prendere le misure a Paolucci, ma il bomber bluarancio prima spara alto, poi subisce la preziosa uscita di Corvatta in transizione. In mezzo l’occasione più clamorosa era, però, stata dei ragazzi di Osimani, con Jelavic che scuote il palo interno a Barigelli battuto. Il match si placa e si ravviva a cavallo del 9′, quando Corvatta da un parte e Barigelli dall’altra devono neutralizzare le insidiose conclusioni da fuori rispettivamente di Trapasso e Jelavic. Dopo una fase di sostanziale equilibrio è ancora Corvatta al 14′ a dire di no a Paolucci, con Mindoli che arriva scoordinato su un non facile tap-in. Dopo pochi secondi ottima iniziativa di Lamedica, che protegge palla e la serve al rimorchio di Napoletano, che spreca da buona posizione sull’esterno delle rete. Al 17′ grande schema da palla ferma della Maran Nursia che libera Mindoli sul secondo palo: il piede è il destro, non è quello giusto e sfera che si perde incredibilmente sopra la traversa. Al 18′ Jelavic sfrutta un rimpallo sulla trequarti, ma Barigelli è prontissimo a chiudergli la porta a tu per tu con il croato. Nel finale, dopo un bellissimo taglio di Trapasso non seguito dai compagni sul secondo palo, arriva il vantaggio ospite: la Maran Nursia concede un’evitabile punizione al limite: rasoiata di Jelavic, che trova il tocco di Lamedica sul secondo palo.

Nella ripresa decisamente meglio il PesaroFano, ma, nel dominio dei marchigiani, c’è tempo per il grande pareggio dei bluarancio, con Guga che fa secco Babic in banda destra e fulmina Corvatta con uno splendido diagonale. È Barigelli contro tutti al PalaRota, con la porta nursina assediata; ma il portierone ex Pescara è insuperabile sui tiri di Tonidandel e compagni. Passata la buriana, la Maran Nursia, seppur timidamente, si riaffaccia nella metà campo marchigiana, senza creare troppi pericoli a Corvatta. È in questo momento che, paradossalmente, gli ospiti tornano in vantaggio, con una ripartenza fulminea, in cui decisivo è, comunque, il tocco nella propria porta di Paolucci che avrebbe voluto anticipare Lamedica. Barigelli tiene in vita i bluarancio; ma, dopo una bella conclusione di Mindoli, deviata in angolo, sono ancora i marchigiani a trovare la rete, con Tonidandel che sfrutta una sbandata della difesa di Da Silva, per battere Barigelli. Il tecnico bluarancio inserisce subito Mindoli come portiere di movimento, trovando il 2-3 con una bella azione che libera De Araujo sul secondo palo. I fuoriclasse marchigiani, a questo punto, incantano il PalaRota con un possesso palla di grande qualità, cercando di far passare più tempo possibile. Eppure, al 17′ i bluarancio potrebbero già trovare il pari, ma ancora il palo e poi Corvatta dicono di no a Paolucci. Il pareggio arriva all’inizio dell’ultimo minuto, ancora con una bella azione con il portiere di movimento ed ancora con il falco Guga appostato sul secondo palo.

Un pari sofferto, ma meritato per il grande cuore che hanno messo Trapasso e compagni per non deludere il pubblico amico ancora una volta.

Tabellino

Maran Nursia: Barigelli, Brugin, De Araujo, Mindoli, Trapasso, Potica, Paolucci, Ronchi, Vasilache, Corvi, Stringari, Proietti. All. Da Silva

Italservice PesaroFano: Verì, Dudù Silveira, Napoletano, Vagnini, Tonidandel, Ugolini, Bonci, Jelavic, Cuomo, Lamedica, Babic, Corvatta. All. Osimani

Arbitri: Messina di Vasto e Intoppa di Roma 2 (Lillocci di Foligno)

Primo tempo (0-1): 19’55”Lamedica

Secondo tempo (3-3): 3’De Araujo 11’Paolucci (aut.) 15’Tonidandel 15’20”, 19’10”De Araujo

Ammoniti: Jelavic