Al palaPaternesi il derby tra Atletico Foligno e Perugia Futsal, valido per il campionato di Calcio a 5 femminile, Serie A2, Girone C, quest'anno va alle padrone di casa
Il derby non conosce favoriti. Il derby è sempre tutta un’altra storia. Grinta, adrenalina, cuore e spesso qualche buon colpo di fortuna. E il derby disputato domenica 14 novembre al PalaPaternesi, tra Atletico Foligno e Perugia Futsal, valido per il campionato di Calcio a 5 femminile, Serie A2, Girone C, quest’anno è andato alle padrone di casa.
Per la prima volta dal salto di categoria, le ragazze della presidente Maria Serena Piorico hanno avuto la meglio sulla compagine perugina, imponendosi per 4 a 1 di fronte al calorosissimo pubblico di Foligno, tornato finalmente sugli spalti dopo un anno di latitanza obbligata. Dopo un avvio in sordina, dettato dall’emozione, l’Atletico Foligno ingrana la marcia e, con la doppietta di Pellegrino, prima pareggia l’iniziale svantaggio e poi realizza il 2 a 1, che chiuderà la prima frazione di gioco. Nel corso del secondo tempo, la gara si mantiene viva e tesa, con diverse occasioni che le padrone di casa non riescono a concretizzare. A poco più di 3 minuti dalla fine, le ospiti, costrette a sbilanciarsi, mettono in campo il portiere di movimento: è, però, l’Atletico ad approfittarne e, prima con Principi e poi con Narcisi, chiude definitivamente la partita con il risultato di 4 a 1, regalando al PalaPaternesi una festa dalle tinte blu.
Il derby, dicevamo, è sempre tutta un’altra storia. Anche se, quest’anno, è una storia che non va fuori tema: le ragazze dell’Atletico Foligno hanno totalizzato, infatti, quattro vittorie nelle prime quattro partite, portandosi momentaneamente in vetta alla classifica del Girone C.
Una storia, quella della serie A2, iniziata tre anni fa, nel corso dei quali la società folignate, che vanta anche un importante settore giovanile, non ha mai smesso di crescere e migliorarsi, costruendo una realtà di anno in anno più solida, interamente composta da giocatrici cresciute nel panorama umbro. Una realtà in cui il valore umano è il vero valore aggiunto e in cui l’obiettivo principale rimane, nonostante la categoria, il divertimento. Perché si sa, per divertirsi davvero bisogna fare sul serio.