Sono 7, di cui 3 minorenni, i giovanissimi fermati dai carabinieri – con l’ausilio della polizia – sabato notte nel centro di Perugia dopo le segnalazioni dei residenti di una banda che stava prendendo a calci le auto in sosta in via Matteoli.
Sul posto – erano le 4.40 di notte – sono intervenuti i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Perugia e della Stazione di Ponte San Giovanni. Al loro arrivo nella zona era rimasta una banda di 7 ragazzi, tra cui 3 di 15, 16 e 17 anni, che si è data subito alla fuga alla vista dei militari.
Inseguiti e fermati dai Carabinieri, i giovanissimi sono stati trovati in possesso di oggetti, tra cui alcuni monili in oro, di cui non hanno saputo giustificare il possesso. Pertanto, con l’ausilio fornito da personale della Questura di Perugia, sono stati accompagnati in via Ruggia, sede del Comando provinciale dell’Arma.
Gli accertamenti che ne sono conseguiti, protrattisi per diverse ore in quanto le condotte inizialmente palesatesi potevano essere molteplici, hanno permesso di stabilire che i fermati corrispondevano agli autori di almeno due furti in abitazione perpetrati poco prima nell’area anzidetta. Infatti, parte della refurtiva rinvenuta nella loro disponibilità è stata riconosciuta e restituita ad altrettante vittime invitate nella mattinata in caserma, mentre per i restanti oggetti recuperati sono in corso ulteriori verifiche tendenti a stabilire possibili altre ipotesi di delitto commesse nell’arco notturno, così da risalire ai rispettivi proprietari.
Nel corso degli approfondimenti investigativi è emerso che uno dei fermati, 23enne di origini tunisine, senza fissa dimora, era gravato da un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Perugia lo scorso 2 gennaio, motivo per cui è stato accompagnato presso il CPR – Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Roma Ponte Galeria per i successivi adempimenti.
Al termine delle attività di polizia giudiziaria, i 7 giovani sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni e alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di furto in abitazione in concorso.
(Foto di repertorio)