Carlo Calandri, il votatissimo consigliere comunale in quota alla Margherita, non ha presentato, come aveva anticipato da TO, le controdeduzioni al procedimento avviato dal consiglio comunale circa la sua presunta incompatibilità di consigliere comunale e amministratore di una società di trasporti che lavora per la Spoletina Trasporti. Calandri ha scelto la strada più dolorosa, sotto il profilo professionale, cedendo le quote di maggioranza della ditta da lui avviata ormai da tanto tempo. La passione per la politica dunque ha vinto su tutto, anche se a caro prezzo. Trapela però che nel documento con il quale regolarizza la propria posizione, Calandri abbia in principio sciorinato i termini legali per i quali la sua posizione non è affatto incompatibile.