Incalza il gruppo del Pd di Palazzo dei Priori di Perugia ad un giorno dalle dichiarazioni dell’assessore Calabrese sulla sicurezza a Perugia. Il fatto aveva suscitato anche una risposta da parte dell’ex sindaco del capoluogo umbro, Wladimiro Boccali. Ora il Pd perugino etichetta le dichiarazioni dell’assessore come “imbarazzanti“, decidendo, data l’assenza di un cambio di rotta o di una risposta, di non prendere parte alla commissione in programma per oggi.
“Le imbarazzanti e scomposte dichiarazioni dell’assessore Calabrese di ieri – si legge nella nota – sono state smentite sia dal Sindaco, che ne ha preso le distanze con un comunicato stampa, sia dalla maggioranza di centrodestra che ha plasticamente lasciato solo Calabrese nel pantano istituzionale da lui stesso creato, sia soprattutto dalle dichiarazioni rilasciate dal Procuratore Nazionale Antimafia a margine del convegno tenutosi ieri a Palazzo Donini. Il nostro primo pensiero va alle vittime della mafia e a tutti coloro che in molte parti d’Italia hanno subìto vere intimidazioni da parte di organizzazioni malavitose, che le istituzioni di questa città hanno da sempre combattuto. Non possiamo comunque non rilevare che Calabrese rimanga ferocemente attaccato alla poltrona nonostante abbia messo in ridicolo se stesso, Sindaco, Giunta e istituzioni. Dopo quanto accaduto ieri, la decenza istituzionale imporrebbe di rimettere il suo mandato e di scusarsi con le forze dell’ordine, con la magistratura e con la città di Perugia. Per queste ragioni – concludono – il centrosinistra decide di non partecipare all’odierna seduta della commissione scusandosene con i cittadini.
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