Cassonetti dei rifiuti del rione Casette di Spoleto al vaglio degli inquirenti dopo il ritrovamento dei resti del 21enne del Bangladesh che da un paio di anni viveva a Spoleto. Il cadavere del povero giovane è stato infatti sezionato e nel sacco nero trovato lunedì sera in via Primo Maggio c’era solo una parte del corpo.
Per questo le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto, hanno disposto la sospensione del servizio di raccolta differenziata nella zona. Non solo lungo la via dove è stato rinvenuto il morto, ma anche in quelle circostanti. A renderlo noto è la Vus.
“Valle Umbra Servizi S.p.A. – si legge in una nota – informa i cittadini che, a seguito del grave accadimento avvenuto nel Comune di Spoleto, presso il rione Casette, le Forze dell’Ordine hanno disposto l’interdizione temporanea dell’area e la conseguente sospensione del servizio di raccolta rifiuti. Le vie attualmente interessate dall’interruzione del servizio sono ricomprese tra:
- Via Pietro Conti
- Via Flaminia
- Via Primo Maggio
- Via XIV Giugno
I servizi verranno regolarmente recuperati non appena le Autorità competenti rilasceranno l’autorizzazione alla ripresa delle attività.
Siamo in costante contatto con le Forze dell’Ordine – spiegano ancora dalla Vus – per garantire la massima tempestività nella ripresa del servizio e limitare ogni disagio all’utenza. In caso di necessità, è attivo il numero verde del Servizio Igiene Urbana: 800-280328 (dal lunedì al sabato, ore 8:00-18:00)”.