Sa.Mi.
Era scomparso da giovedì Giancarlo Grossi, il 72enne di Pila, i cui familiari non avendone notizie avevano dato l’allarme il 20 luglio. Si era allontanato a bordo della sua auto una Opel Astra di colore grigio. La stessa auto che ieri, in tarda serata, è stata segnalata ai carabinieri parcheggiata in fondo ad una strada senza uscita, tra le curve del Monte Tezio.
La scomparsa – Era uscito di casa dicendo che si sarebbe recato alla sagra di Santa Sabina la sera del 19 luglio. Da quel momento i familiari non ne avevano più avuto notizie. L’allarme la mattina seguente , da cui le ricerche serrate. Si cercava questo anziano alto un metro e settanta con pantaloni gialli e camicia a quadri. Gli stessi indumenti che indossava ancora al momento del ritrovamento.
Le ipotesi – Si pensa al malore, che potrebbe avere causato la caduta o viceversa. Viene considerata remota per ora l’ipotesi della morte violenta. Sul corpo dell’anziano nessun segno di percosse o altro. Sarà comunque l’autopsia a stabilire che cosa abbia provocato la morte di Giancarlo Grossi.
Le segnalazioni errate – Erano state diverse in queste giorni le telefonate ad inquirenti e familiari per segnalare la presenza dell’anziano in alcuni luoghi della regione. Gualdo Tadino, Valtopina, Nocera Umbra, forse da quelle parti doveva esserci qualcuno che somigliava molto al Grossi, ma di certo non era lui ad essersi spostato fino ai quei territori, ed il ritrovamento di ieri sera ha confermato la non veridicità delle segnalazioni.