Spoleto

Cadavere sezionato in un sacco, c’è un indagato per l’assassinio di Obi. Appartamento sequestrato | Foto e aggiornamenti

Indagini serrate a Spoleto sulla morte di Bala Sagor, detto Obi, il 21enne del Bangladesh che da un paio di anni viveva in città e il cui corpo sezionato è stato in parte rinvenuto lunedì sera nel rione Casette a Spoleto dopo che giovedì scorso ne era stata denunciata la scomparsa.

I carabinieri della locale Compagnia, oltre a presidiare l’area in cui è stato rinvenuto il cadavere – i giardini di via Primo Maggio a ridosso dei binari della ferrovia – sono da lunedì sera presenti con almeno una pattuglia in via Pietro Conti, sotto un condominio dove abita un sospettato. Nel pomeriggio di martedì l’appartamento è stato posto al setaccio e sotto sequestro, conseguentemente il giovane lì residente è stato indagato a piede libero: sul posto i carabinieri con la scientifica ed il procuratore capo Claudio Cicchella. Al vaglio vari sacchi dell’immondizia.

Gli inquirenti voglio capire se il giovane Obi possa essere stato ucciso all’interno della palazzina: i Ris hanno operato a lungo tra l’appartamento e la cantina. In giornata si è anche diffusa la voce dell’arresto di un sospettato, il procuratore capo di Spoleto Claudio Cicchella ha però nel pomeriggio negato che ci siano stati fermi in merito all’omicidio.

Tanti sono gli elementi da chiarire su questo terribile omicidio. La vittima viveva in una struttura dell’Arci nella periferia cittadina, e lavorava in un ristorante del centro storico. Era un ragazzo stimato e benvoluto, quindi appare inspiegabile il motivo per il quale qualcuno potesse avercela con lui tanto da arrivare ad ucciderlo.

Tutta da chiarire anche la presenza della bicicletta elettrica appartenuta alla vittima e trovata nel luogo del ritrovamento del cadavere. Proprio il mezzo ha insospettito la famiglia che abita accanto al parchetto e che ha notato anche un grosso sacco nero, chiamando prontamente le forze dell’ordine. Tra le ipotesi c’e quella che la bici possa essere stata utilizzata dall’assassino per trasportare il sacco con parte del corpo del povero giovane in quel luogo. Il 21enne potrebbe essere stato ucciso in un altro luogo con il corpo poi sezionato.

Gli inquirenti sono al lavoro anche per ritrovare gli altri resti: secondo quanto si apprende, il cadavere di Obi sarebbe stato sezionato all’altezza del busto, mancando dunque gli arti sia superiori che inferiori. Una scena macabra quella che si è presentata davanti agli inquirenti, che fino a tarda ora sono stati presenti sul posto con anche la presenza del comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, colonnello Sergio Molinari. La Procura della Repubblica di Spoleto disporrà nelle prossime ore l’esame autoptico sui resti del giovane, per capire sia le modalità del decesso – Obi sarebbe stato accoltellato – che a quando possa risalire l’omicidio. Nella mattinata era stato ritrovato anche un secondo sacco: conteneva, però, solo rifiuti.

Secondo quanto si è appreso nel pomeriggio, l’appartamento sotto la lente degli inquirenti è abitato da un giovane di circa 30 anni, ucraino. Anche lui lavorerebbe in un ristorante della città. Nel pomeriggio sarebbe stato interrogato. Bocche cucite da parte degli inquirenti che nel corso della giornata hanno fatto la spola tra via Primo Maggio, dove lunedì sera è stato fatto il terribile ritrovamento, e via Pietro Conti dove abiterebbe il sospettato.

ultimo aggiornamento il 24 settembre