Il cadavere di un uomo è stato ritrovato a San Donato, località vicino Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. Sul posto, per le indagini del caso, si sono portati i carabinieri di Passignano e di Città della Pieve, l’ambulanza del 118 e il medico legale, il dottor Sergio Scalise Pantuso. La vittima è un uomo di giovane età, originario della zona dell’assisano. A nulla è valso l’intervento dei rianimatori del 118: al loro arrivo, il giovane era infatti ormai privo di vita.
In base alle prime indiscrezioni apprese, a lanciare l’allarme è stata la fidanzata del giovane: la ragazza, non vedendolo rientrare dalla pesca, si sarebbe recata nella zona del Trasimeno. Giunta sul posto, non lo avrebbe tuttavia trovato, ma avrebbe invece visto tutti gli strumenti usati dal giovane per pescare. Messasi a cercarlo, lo avrebbe però trovato già privo di vita e, nella disperazione, avrebbe attirato l’attenzione delle persone che risiedono nella zona, tra cui quella di un carabiniere proprietario di un terreno di fronte al Lago Trasimeno, in quel momento fuori servizio.
Al momento l’ipotesi degli inquirenti è quella di una tragica fatalità: il giovane sarebbe stato infatti colto da malore e, cadendo nelle acque del lago, avrebbe perso la vita.
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