Era il 6 ottobre scorso quando Sabatino Chioccia, cacciatore di Fratta Todina, rimase ferito in un tremendo incidente di caccia. Un colpo partito, a causa di una caduta, dal fucile del compagno di battuta a San Venanzo, lo ferì al volto ridecendolo in gravissime condizioni.
I medici del Santa Maria della Misericordia gli salvarono la vita. Ma fu subito chiaro che l'uomo avrebbe dovuto subire in seguito numerosi interventi per ristabilire la masticazione e le funzioni di deglutizione. Il primo è stato effettuato nei giorni scorsi dall'equipe di otorinolaringoiatria del nosocomio perugino guidata dal professor Gianpietro Ricci, affiancato dai dottori Luigi Gallucci ed Egisto Molini.
Un lungo intervento per ricostruire la mandibola e parte dello scheletro della bocca all'uomo di 55 anni, durato oltre 7 ore, al termine del quale i chirurghi si sono detti soddisfatti. Il paziente però tra un mese dovrà di nuovo tornare in sala operatoria questa volta per la ricostruzione del labbro superiore, un ulteriore progresso che potrà garantirgli una ripresa accettabile delle normali funzioni.