Sa.Mi.
Salvatore Chioccia il cacciatore di Fratta Todina di 55 anni rimasto ferito nel grave incidente di caccia a San Venanzo è stabile. Il primo intervento effettuato dall'equipe del professor Ricci e che è servito a stabilizzare le sue condizioni fermando la copiosa emorragia, è stato solo il primo che il cacciatore dovrà affronatre una volta che sarà sciolta la prognosi. Nei prossimi giorni infatti la sua situazione verrà esaminata dai medici del reoarto di chirurgia estetica dell'ex Silvestrini per gli interventi ricostruttivi al volto.
Condizioni stabili- Per quanto si apprende da fonti ospedaliere i medici sono ottimisti , nonostante la prognosi resti riservata, la lunga giornata dopo l'operazione è stata superata senza ulteriori complicazioni. Un intervento molto delicato quello a cui è stato sottoposto il cacciatore , servito principalmente a salvargli la vita e stabilizzarlo in vista dei futuri interventi ricostruttivi.
Le indagini- Sul fatto ha ovviamente aperto un fascicolo per lesioni colpose la competente procura di Orvieto per conto del sostituto procuratore Flaminio Monteleone. Bisognerà ripercorrere quei momenti dell'incidente di caccia in un cui un compagno di battuta al cinghiale, cadendo a terra, ha lasciato partire il colpo che ha ferito il Chioccia.