Nel segno della starna, quest’anno, il premio “Il Cacciatore dell’anno”, che Federcaccia assegna a coloro che si sono distinti per particolari meriti o che con il proprio impegno in materia faunistico-venatoria, ambientale, etica o sociale rappresentano un positivo esempio per la società dell’operato della Federazione e della figura del cacciatore.
Per il 2024, il presidente nazionale Massimo Buconi ha infatti conferito l’onorificenza al Gruppo di Lavoro “Life Perdix”, il progetto pluriennale finanziato dalla Comunità Europea concluso proprio in questi giorni dopo 6 anni, che ha visto Federazione Italiana della Caccia – per la prima volta e fino ad oggi unica Associazione venatoria italiana a prendere parte a un Life – impegnata nel recupero e conservazione della starna italica (Perdix perdix italica), dichiarata estinta in natura, insieme a ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), CUFAA (Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri), ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana); Legambiente; Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po e la Fédération Nationale des Chasseurs (Federazione Nazionale dei Cacciatori Francese).
Il riconoscimento è stato motivato dall’aver validamente contribuito a tutte le fasi di ideazione e realizzazione del Progetto mettendo in campo le migliori tecniche gestionali e sanitarie per garantire la sopravvivenza dei soggetti reintrodotti. Dall’analisi genetica all’allevamento in cattività e successiva reintroduzione di popolazioni vitali all’interno del sito Natura 2000 Valle del Mezzano, i membri del Gruppo di lavoro, da soli e insieme agli altri partner hanno perseguito con convinzione e tenacia l’obbiettivo raggiungendo ottimi risultati e acquisendo conoscenze ed esperienze significative, grazie anche a un proficuo confronto con le pratiche gestionali sperimentate in Francia.
Il Gruppo di Lavoro ha dimostrato negli anni le capacità professionali della Federcaccia, oltre che la partecipazione e l’interesse del mondo venatorio in progetti volti alla tutela e conservazione della biodiversità a livello europeo, aumentando il prestigio e la reputazione della Federazione e dei cacciatori nel loro complesso presso Enti, Istituzioni e Organi dello Stato, tutti i portatori di interesse a vario titolo coinvolti e la società civile.
Meritano una menzione singola tutti i componenti negli anni a vario titolo coinvolti. Federcaccia ringrazia il past president Gian Luca Dall’Olio a Valter Trocchi, Teodosio Cuozzo, Flaminia De Filippi, Laura D’Intino, Chiara Gabbrielli, Marco Ramanzini, Davide Senserini, Daniel Tramontana e Alessia Vespasiani.
Nel corso dell’Assemblea, la Federazione ha inoltre voluto riconoscere e premiare l’impegno di alcuni dirigenti che nel 2023 hanno raggiunto risultati significativi in termini di radicamento sul territorio dell’Associazione.
L’onorificenza di “Presidente dell’anno” è stata così assegnata, per il secondo anno consecutivo, al Regionale della Sardegna Davide Bacciu per i risultati di crescita in termini assoluti e a quello della Sicilia Giuseppe La Russa in termini percentuali.
A livello provinciale i migliori risultati in termini assoluti sono stati riportati dalla sezione di Zancle e dal suo presidente Francesco Orlando e percentuali da quella di Vercelli, presieduta da Marco Brandimarte.
A livello comunale le sezioni che hanno fatto segnare i migliori risultati sono state Zancle e il presidente Santo Fucile in termini assoluti e Forio d’Ischia col presidente Pasquale Messina in termini percentuali.
Infine, il presidente Buconi ha voluto esprimere il suo apprezzamento personale e quello della Federazione a Chiara Petrini, presidente dell’ATC CN5 Cortemilia, prima federcacciatrice a ricoprire un ruolo tradizionalmente maschile mettendo la propria dedizione e la propria professionalità al servizio della caccia, dei cacciatori e della comunità.