L'accordo per la stagione venatoria 2021/2022 nato al fine di realizzare una equilibrata distribuzione degli stessi cacciatori nei rispettivi territori
La Regione Umbria ha siglato con la Regione Toscana l’accordo sull’interscambio dei cacciatori per la stagione venatoria 2021/2022 al fine di realizzare una equilibrata distribuzione degli stessi cacciatori nei rispettivi territori, nel rispetto delle norme e delle disposizioni contenute nei calendari venatori di ciascuna Regione. Analogo accordo era stato firmato in precedenza con la Regione Lazio.
L’intesa e i dettagli
In base all’intesa, sottoscritta dagli Assessori alla Caccia, i cacciatori provenienti dalle due regioni possono iscriversi in un ATC della Regione diversa da quella di residenza e usufruire, previa prenotazione, della mobilità venatoria per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento.
In particolare, la Regione Toscana accoglierà in via prioritaria fino a un massimo di 700 domande di iscrizione agli Atc da parte dei cacciatori umbri; garantirà, se richiesto, un minimo di 1000 posti giornalieri riservati ai cacciatori umbri per la caccia alla selvaggina migratoria da appostamento. I cacciatori umbri che si recano in mobilità sul territorio toscano dovranno prenotarsi, utilizzando il sistema regionale toscano di prenotazione, e versare una quota di 35 euro.
Nell’accordo di reciprocità, stesse modalità e numero di posti a disposizione sono stati fissati dalla Regione Umbria.
Per l’esercizio della caccia al cinghiale in battuta, le squadre provenienti da Umbria e Toscana sono accolte nella misura minima prevista dai rispettivi regolamenti regionali. I cacciatori delle due regioni, iscritti nella precedente stagione venatoria in squadre locali, sono riconfermati per la stagione venatoria 2021/2022, previa iscrizione all’ATC di competenza.