Pare che anche quest’anno i circa 28mila cacciatori umbri riusciranno a salvare le preaperture nella stagione di caccia. Gli uffici tecnici della Regione hanno infatti dato il loro assenso all’approvazione del Piano faunistico venatorio adottato dalla Giunta regionale, che però deve essere approvato dall’Assemblea legislativa per poter integrare il calendario venatorio senza incorrere nei ricorsi degli ambientalisti.
Una strada che inizialmente sembrava non percorribile, visto che il Consiglio regionale, a seguito delle dimissioni della presidente Catiuscia Marini, da qui alle elezioni anticipate si potrà occupare solo di atti indifferibili o urgenti.
Caccia, preaperture legate alle valutazioni dei tecnici della Regione
Il consigliere del gruppo Misto Emanuele Fiorini ha però insistito perché gli uffici vagliassero questa possibilità (visto che l’atto non comporta un esborso di denaro), così come, tra le fila della maggioranza, ha fatto l’esponente del Pd Marco Vinicio Guasticchi. Che ora parla di una decisione “giusta e coerente”, ringraziando la Giunta per aver assunto un “atto coraggioso” che consentirà appunto di calendarizzare la pre-apertura dell’attività venatoria come atteso da tanti cacciatori umbri”.
Caccia in Umbria, ecco il calendario venatorio: le novità
Nelle ultime ore, infatti, è arrivato il via libera dei tecnici e quindi questo pomeriggio il Piano faunistico sarà esaminato dalla commissione consiliare competente. Se non ci saranno frenate (politiche a questo punto) il Piano faunistico venatorio dovrebbe approdare in Consiglio, come auspicato da Fiorini e Guasticchi, il 29 luglio, giusto in tempo per salvare le preaperture di settembre.