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Caccia, non solo cinghiale: seduta ad alta tensione

Non si parlerà solo di contenimento del cinghiale nella riunione del Tavolo tecnico regionale convocata per oggi pomeriggio (martedì) alle 16. Si tratta infatti del primo confronto (pur in video conferenza) tra l’assessore Morroni e i rappresentanti delle associazioni venatorie dopo l’adozione del discusso Calendario venatorio.


Falso comunicato sulle preaperture,
la Regione denuncia alle autorità


Al Tavolo dopo le tensioni su Atc e Calendario venatorio

Una riunione alla quale le associazioni venatorie arrivano in un clima molto teso, dopo il braccio di ferro sui bilanci negli Atc 1 e 3 (anche gli Atc siedono al Tavolo sul cinghiale, insieme alle associazioni agricole) e le critiche piovute su di loro da tanti cacciatori, insoddisfatti per un Calendario venatorio che ha visto annullare le preaperture.

Ma oltre alle scelte operate dalla Regione si contesta la mancanza di dialogo con l’assessore Morroni. E con la stessa presidente Tesei, a cui i presidenti delle associazioni venatorie si erano appellati. Fatto, questo, che alcuni rappresentanti del mondo venatorio hanno rappresentato anche al leader della Lega Matteo Salvini, in occasione di una manifestazione elettorale a Città di Castello.

Proprio la mancanza di dialogo con la Regione – che i cacciatori vedono più vicina alle istanze delle associazioni agricole e pronta ad ascoltare le ragioni dei tecnici di impostazione ambientalista – ha fatto meditare in alcuni rappresentanti del mondo venatorio la possibilità di non presentarsi al Tavolo sul cinghiale, come forma di protesta.

Cacciatori, ultimatum alla Regione

Alla fine, probabilmente, la linea sarà quella di approfittare di questa occasione per dare una sorta di ultimatum alla Regione: o le istanze del mondo venatorio all’interno della Consulta vengono seriamente valutate e discusse o in futuro gran parte delle rappresentanze dei cacciatori diserteranno questo organismo.


Emergenza cinghiali, novità sulle battute
Ma i cacciatori disertano la seduta
per protesta contro la Regione


Le associazioni venatorie lamentano il fatto di non veder riconosciuto il loro ruolo di soggetti portatori delle istanze di migliaia di cacciatori. Un malumore, del resto, che serpeggia anche nel mondo della pesca sportiva.

Nodo cinghiali

Ma poi ci sono anche valutazioni negative sulle scelte fatte per le politiche di contenimento dei cinghiali. Con la selezione e il contenimento che vanno a sovrapporsi alle tradizionali forme di caccia in braccata, senza tuttavia risolvere il problema della proliferazione degli animali selvatici. Con il riproporsi del problema dei danni che gli Atc devono ripagare e delle conseguenze sulle quote a carico dei cacciatori.