Categorie: Cronaca Perugia

CACCIA: MARTORELLI (PDL) DENUNCIA DISPARITA' DI TRATTAMENTO NELL'ATC2 PER I CINGHIALISTI

In Provincia di Perugia ci sono oltre 500 squadre di cacciatori al cinghiale che si muovono sul suolo della Provincia di Perugia. Tanti appassionati che però non avrebbero lo stesso trattamento in fatto di territorio – pre-assegnati – per poter portare avanti questo tipo di caccia che richiede aree delimitate e messe in sicurezza per non far entrare gli estranei alla battuta. Una disparità di trattamento che è stata portata all'attenzione del consiglio provinciale da parte del consigliere provinciale Michele Martorelli del Pdl: “In questo anno di transizione – ha spiegato in aula Martorelli -, in attesa del Piano Faunistico venatorio che entrerà in vigore nel 2011, sono emerse delle forti disparità di trattamento tra le squadre di caccia al cinghiale relativamente alle aree loro destinate. Esistono zone di maggiore estensione e particolarmente favorevoli alla presenza del cinghiale altre invece ridotte di dimensioni e con una scarsa densità di capi”. Martorelli ha spiegato che i maggiori problemi si registrano sul territorio Atc 2 dove si sono registrate zone ristrette (nella zona del tuderte in particolare) e con scarso appeal rispetto ad altre invece molto extralarge. “Ritengo necessario che la Provincia – ha spiegato il consigliere provinciale – intervenga presso l'Atc2 proponendo un'azione perequativa tra le varie zone di caccia, in attesa del nuovo piano, nel quale si dovranno rispettare maggiormente oggettivi criteri di ripartizione del territorio”. Al consigliere del Pdl ha risposto il consigliere delegato sulla caccia Franco Granocchia (Idv): “Tutto si può migliorare e lo faremo in un futuro prossimo. Ma c'è da dire che la Provincia ha fatto un grande lavoro sulla caccia e sulle aree da assegnare alle squadre di cinghiale. Ci sono delle differenze per via dei territori dato che molti sono vocati alla caccia ed altri invece lo sono meno e quindi hanno bisogno di spazi diversi. In più quest'anno come Provincia abbiamo voluto realizzare delle aree bianche per altri tipi di caccia rispetto a quella del cinghiale che coinvolgono oltre 10mila cacciatori all'anno. In futuro comunque si rivedrà tutto il quadro complessivo ed eventualmente si apporteranno dei correttivi”. Martorelli non si è detto completamento soddisfatto della risposta di Granocchia: “In futuro dobbiamo evitare che ci siano telefonate mirate per tutelare questo o quel territorio dato che sono atteggiamenti di parte che favoriscono pochi e a discapito di molti”.