“La stagione venatoria che sta per avviarsi sarà anche quest’anno all’insegna dell’alleanza tra cacciatori e territorio sulla base di un calendario che, rispettando le normative nazionali ed europee, è sempre più attento alla salvaguardia degli habitat naturali e della biodiversità”. Lo afferma l’assessore alla Caccia della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, che nel rivolgere un saluto ai cacciatori e alle associazioni del mondo venatorio nell’imminenza della preapertura della caccia, illustra alcune novità della prossima stagione.
“Rispetto al calendario venatorio approvato nel giugno scorso – sottolinea – abbiamo posticipato la caccia alla marzaiola, che non sarà pertanto consentita nelle giornate di preapertura di lunedì 1 e domenica 7 settembre, mentre potrebbe essere reinserita nell’ultima domenica di preapertura, domenica 14. Per questa data siamo in attesa del pronunciamento del Tar dell’Umbria. Il Tribunale amministrativo regionale – spiega l’assessore – ha infatti accolto il ricorso dell’associazione ‘Vittime della caccia’ relativamente all’inserimento di questa specie fra quelle cacciabili nelle giornate di preapertura, l’1, 7 e 14 settembre. Prendendo atto dell’istanza cautelare dei giudici amministrativi, abbiamo sospeso la caccia alla marzaiola in questi tre giorni, ma allo stesso tempo – dice – abbiamo subito presentato opposizione e attendiamo il pronunciamento del Tar in merito alla nostra istanza di revoca immediata. L’udienza è fissata per il 10 settembre”.
“Le nostre politiche venatorie – aggiunge l’assessore – per la scrupolosa ed efficace coerenza con le esigenze di tutela e valorizzazione della nostra fauna e dell’ambiente, supportate dal lavoro dell’Osservatorio faunistico e concretizzata grazie alla condivisione e al rispetto da parte del mondo venatorio, hanno ottenuto riconoscimenti anche a livello comunitario. Siamo pertanto fiduciosi che questo nostro impegno, responsabile e qualificato, possa essere anche in questo caso riconosciuto, confermando la validità di scelte operate tenendo conto della conservazione e della riproduzione delle varie specie”.
“Quest’anno – ricorda l’assessore – saranno dunque tre le giornate di preapertura, lunedì 1 settembre e le due domeniche successive, il 7 e il 14, con la limitazione dell’orario, per queste ultime due, dalle 6.15 alle 13. Una importante novità, frutto di un comune intendimento delle associazioni venatorie, per favorire quanti sono impossibilitati, per ragioni di lavoro, a fruire della preapertura in un giorno feriale”. Domenica 14, inoltre, tra le specie cacciabili “è stata inserita anche la specie quaglia, limitatamente alle stoppie e con l’ausilio del cane”.
“L’apertura generale a tutte le specie consentite – ricorda ancora l’assessore – è fissata alla terza domenica di settembre, il 21, con eccezione della caccia di selezione agli ungulati, i cui periodi di prelievo vengono definiti dalle amministrazioni provinciali in periodi che vanno dal 22 giugno al 15 marzo. Per il cinghiale si inizia domenica 5 ottobre e si chiude il 4 gennaio, con possibilità per le Province di posticipare apertura e chiusura. La chiusura dell’attività venatoria è differenziata secondo le specie, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie”.
Quanto alla modifica del regolamento regionale per la gestione faunistico-venatoria dei cervidi e bovidi che estende all’uso dell’arco la caccia di selezione, approvato all’unanimità nel luglio scorso dalla competente Commissione consiliare regionale, l’assessore Cecchini ha accolto la richiesta di un confronto avanzata dall’associazione “Animalisti italiani”, fissando un incontro per la prossima settimana.