L’apertura generale della caccia, rovinata dalla pioggia, molti cacciatori infreddoliti e rinchiusi nelle macchine a bordo strada, in attesa di tempo migliore, già intorno alle 05.00 del mattino per accaparrarsi i “posti migliori”.
Tra le infrazioni rilevate dai volontari del WWF , la più frequente è il mancato rispetto della distanza di sicurezza dalle strade e dalle case, che per la cronaca è di 50 metri dalle strade, tutte le strade carrozzabili e 100 metri dagli immobili adibiti a civile abitazione o fabbricati ad uso luogo di lavoro e simili (serre, rimesse attrezzi, cantieri, fienili ecc).
Poiché trattasi di una distanza di rispetto, essa prescinde dal fatto che quello stabile, quel luogo di lavoro sia al momento abitato/presenziato e/o ci sia attività umana.
Mentre quando si spara in direzione di strade, case, luoghi di lavoro, la distanza minima di rispetto e sicurezza aumenta, e diventa di almeno 150 metri.
Sono stati 4 i fucili sequestrati da parte dei volontari del WWF, e effettuata una denuncia penale nei confronti di un cacciatore per essersi opposto al sequestro del fucile. Altre 4 sanzioni amministrative da 206 euro l’una, tutte per la mancata distanza di rispetto durante l’esercizio venatorio. Le sanzioni e i controlli mirati sono scattati a fronte di numerosissime segnalazioni di comuni cittadini.