La terza Commissione Consiliare Permanente della Provincia di Perugia Presieduta da Luca Baldelli ha approvato all’unanimità ils seguente documento con il quale chiede la modifica dell’attuale proposta di calendario venatorio regionale : “Premesso che rispetto alla compilazione del calendario venatorio è necessario, da parte di tutti i soggetti interessati, equilibrio e buonsenso nelle scelte che verranno effettuate. Considerato che nel corso di una discussione in sede di 3^ Commissione consiliare in Provincia di Perugia si è affrontato il tema del calendario venatorio, restando in attesa del parere sullo stesso che doveva essere espresso dalla Consulta regionale sulla caccia. Visto il lavoro svolto nel suo primo anno di attività dalla Commissione Provinciale sulla caccia, che ha avuto un costante rapporto con le associazioni venatorie. Visto che la Giunta regionale dell’Umbria ha preadottato il calendario venatorio 2011/2012. Rilevato che, a giudizio della stragrande maggioranza del mondo venatorio umbro, il calendario preadottato contiene alcuni limiti e incongruenze, come di seguito specificato: 1. il calendario non è in linea con gli indirizzi delle regioni limitrofe; 2. viene abbandonato il concetto della pre-apertura: una conquista del mondo venatorio che consentiva ai cacciatori di poter cacciare anche la specie tortora che, con l’apertura fissata al 18 settembre, per evidenti ragioni “stagionali”, di fatto viene impedita; 3. spostamento della caccia al colombaccio ad Ottobre; 4. introduzione del carniere annuale per le allodole con un massimo di 50 capi e modifica di quello giornaliero da 20 a 10 capi; 5. per quanto concerne le tortore: limitazione a 25 capi nel carniere annuale e a 5 capi in quello giornaliero. Considerato che, rispetto ai punti sopra esposti, reputiamo che si possa intervenire (prima della discussione in sede di 3^ Commissione Regionale) per apporre alcune modifiche sostanziali quali: 1. ripristino della pre-apertura al 4 Settembre 2011 (sempre in un giorno festivo e non più in un giorno lavorativo); 2. armonizzazione con i calendari venatori delle regioni limitrofe; 3. posticipo dell’apertura della caccia al cinghiale al 1 Ottobre 2011 con la possibilità di massimo due battute selettive in giorni feriali da individuare, tenuto conto dell’esigenza suprema di tutelare la sicurezza e l’incolumità pubbliche; in questo caso, sarà compito delle Province individuare i giorni dedicati alle battute di contenimento, nell’interesse delle esigenze poste dal mondo agricolo; 4. possibilità, in caso di reintroduzione della giornata di pre-apertura, di realizzare i capanni temporanei non solo in tela, ma anche con materiali classici, sulla scia della tradizione venatoria con osservanza delle leggi vigenti in materia; 5. possibilità di cacciare la specie colombaccio anche nella giornata di apertura generale il 18 Settembre e non a partire dal mese di Ottobre; 6. modifica del carniere giornaliero per le allodole, ripristinando il calendario venatorio dello scorso anno che prevedeva 20 capi, con l’eliminazione del carniere annuale; 7. modifica del carniere giornaliero per le tortore e le quaglie, ripristinando il calendario venatorio dello scorso anno che prevedeva 10 capi, con l’eliminazione del carniere annuale. Considerato infine che sarebbe opportuno trovare nuove soluzioni (di carattere scientifico) in modo tale da rivedere la “direttiva uccelli” nel punto riguardante la nidificazione e le fasi della riproduzione e della dipendenza, affinché si possa verificare la possibilità di effettuare l’apertura generale a tutte le specie cacciabili a partire dalla 2^ domenica di settembre (cosa auspicata dalla stragrande maggioranza dei cacciatori). Auspicando la piena funzionalità dell’Osservatorio Faunistico Regionale rispetto alla comunicazione di dati sulle specie cacciabili che possono essere messi a confronto con quelli forniti dall’ISPRA. Auspicando altresì la definitiva sistemazione della materia venatoria attraverso una organica Legge Regionale, la III^ Commissione Consiliare Provinciale approva e trasmette il presente documento alla omologa Commissione Regionale e chiede di essere ascoltata sulla materia all’oggetto del presente documento”.