Caccia in zona arancione, ok dalla Regione agli spostamenti fuori dal proprio Comune. La governatrice Donatella Tesei ha firmato l’ordinanza attesa dai cacciatori umbri.
La possibilità di spostarsi è consentita fino al 31 gennaio, termine fino al quale con una precedente ordinanza la Regione aveva prorogato la caccia al cinghiale. A differenza di quanto si riteneva inizialmente, dunque, la Regione ha deciso di consentire gli spostamenti per tutto il periodo di caccia, in cui l’Umbria, sulla base dell’ordinanza Speranza, sarà in zona arancione. E questo alla luce degli ulteriori pareri assunti dagli uffici, anche di fronte alle diffide delle associazioni ambientaliste.
Gli spostamenti sono consentiti:
L’attività venatoria e l’attività di controllo della fauna selvatica devono essere esercitate nel rispetto delle normative e disposizioni vigenti in materia venatoria. E sono limitate ai soli residenti anagraficamente in Umbria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali. Pertanto, non è consentita l’attività venatoria né l’attività di controllo ai cacciatori e ai soggetti abilitati e autorizzati con residenza anagrafica fuori dai confini amministrativi della Regione Umbria, anche nel caso di domicilio o abitazione all’interno del territorio regionale.
Gli spostamenti nonché l’esercizio di tutte le attività venatorie e di controllo dovranno avvenire nel rispetto delle misure anti Covid.