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Caccia e Covid, cacciatori in rivolta dopo “Indovina chi viene a cena”

Cacciatori ancora contro la Rai. Questa volta, nel mirino la puntata di sabato 27 febbraio della trasmissione “Indovina chi viene a cena”, lo speciale di Sabrina Giannini sul rapporto tra animali e la pandemia da Covid 19.

Una puntata nella quale sono state stigmatizzate le deroghe agli spostamenti, rispetto alle norme anti Covid, concesse da alcune Regioni ai cacciatori. E si è puntato l’indice contro i presunti rischi connessi all’uso di richiami vivi nella diffusione di malattie come l’aviaria. Oltre che sugli allevamenti intensivi.

Il presidente nazionale di Federcaccia, Massimo Buconi, ha parlato di “falsità”. Sulle presunte agevolazioni, visto che alcune Regioni “sono state sensibili” alle istanze dei cacciatori, al pari di altre attività all’aperto.

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E soprattutto ha contestato le tesi secondo cui i cacciatori sarebbero veicolo dell’influenza aviaria e della peste suina. Ricordando invece che i cacciatori sono parte attiva e fondamentale nella sorveglianza.

Nelle scorse settimane i cacciatori avevano contestato le affermazioni del presentatore Flavio Insinna, che si era espresso contro la caccia durante “L’eredità”.


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