Via libera da parte della regionale dell’Umbria alle date per la caccia di selezione a cinghiale e cervidi. Con la prima che, anche in vista del Piano nazionale che sarà redatto dal commissario contro la Peste suina africana, acquista particolare importanza. Anche se, come evidenziano le squadre, il grosso degli abbattimenti rispetto ai piani di prelievo elaborati dagli Atc arriva dalle battute in braccata.
La selezione del cinghiale potrà essere effettuata per maschi e femmine dal prossimo primo giugno al 30 aprile 2025. Cinque giorni alla settimana, rispettando il silenzio venatorio ogni martedì e venerdì, da un’ora prima dell’alba fino a un’ora dopo il tramonto.
Quanto ai cervidi, queste le date:
Secondo la bozza del Calendario venatorio che l’Assessorato ha inviato alle associazioni al termine della Consulta (con preapertura il 1° settembre e apertura generale il 15 settembre), la caccia al cinghiale si sarebbe dovuta aprire il 17 ottobre. Una data contestata da tutti, perché di giovedì.
Nelle osservazioni alla bozza del Calendario che tutte le associazioni venatorie umbre, ad eccezione di Arci Caccia, hanno indirizzato all’Assessorato, si chiede di differenziare la caccia al cinghiale: dal 6 ottobre al 5 gennaio in provincia di Perugia e dal 27 ottobre al 26 gennaio in provincia di Terni.
Le associazioni chiedono anche l’aggiunta in preapertura di corvidi e gazza, di cambiare il periodo dell’applicazione dei 5 giorni settimanali per la migratoria. E con l’invio ad Ispra della richiesta delle modiche quantità per le specie in deroga storno, fringuello e peppola, e deroghe per il contenimento di piccione torraiolo e tortora dal collare. Richieste molte delle quali erano state sollecitate anche dai consiglieri della Lega Puletti, Mancini e Castellari, che chiedono all’assessore Morroni “maggior coraggio”.
Osservazioni che saranno valutate a breve dall’Assessorato. Che però aveva chiesto fossero presentate all’unanimità. Occorre vedere, dunque, quanto peserà la sorta di “veto” costituita dalla mancata firma da parte di Arci Caccia.
Intanto le associazioni venatorie incontrano Tesei e Morroni su un altro tema caldo, quella della normativa per l’accesso nella viabilità secondaria con i mezzi a motore a seguito dell’approvazione con voto unanime della maggioranza del cosiddetto emendamento Puletti. Incontro che i cacciatori avevano sollecitato alla governatrice, dopo quelli che la presidente aveva avuto con altre categorie interessate a questo tema.