Caccia Umbria

Caccia di selezione: le date | Intanto i cacciatori incontrano Tesei sui sentieri

Via libera da parte della regionale dell’Umbria alle date per la caccia di selezione a cinghiale e cervidi. Con la prima che, anche in vista del Piano nazionale che sarà redatto dal commissario contro la Peste suina africana, acquista particolare importanza. Anche se, come evidenziano le squadre, il grosso degli abbattimenti rispetto ai piani di prelievo elaborati dagli Atc arriva dalle battute in braccata.

Selezione cinghiale

La selezione del cinghiale potrà essere effettuata per maschi e femmine dal prossimo primo giugno al 30 aprile 2025. Cinque giorni alla settimana, rispettando il silenzio venatorio ogni martedì e venerdì, da un’ora prima dell’alba fino a un’ora dopo il tramonto.

Selezione cervidi

Quanto ai cervidi, queste le date:

  • caprioli di classe 1 e 2 (cioè nati prima del 2023 o durante il 2023) dal primo giugno al 15 luglio e dal 15 agosto al 30 settembre; per le femmine di classe 1 e 2 e piccoli di ambo i sessi dal primo gennaio al 16 marzo 2025;
  • per adulti e subadulti di cervi dal 2 ottobre al 16 febbraio 2025; per quelli giovani dal primo al 31 agosto e poi dal 2 ottobre al 16 febbraio 2025; per femmine e piccoli dal 2 ottobre al 16 marzo 2025;
  • per i daini di classe 1 e 2 dal 15 agosto al 30 settembre e dal primo gennaio al 16 marzo 2025; per femmine di classi 1 e 2 e piccoli dal primo gennaio al 16 marzo 2025.

Calendario venatorio e apertura caccia al cinghiale

Secondo la bozza del Calendario venatorio che l’Assessorato ha inviato alle associazioni al termine della Consulta (con preapertura il 1° settembre e apertura generale il 15 settembre), la caccia al cinghiale si sarebbe dovuta aprire il 17 ottobre. Una data contestata da tutti, perché di giovedì.

Nelle osservazioni alla bozza del Calendario che tutte le associazioni venatorie umbre, ad eccezione di Arci Caccia, hanno indirizzato all’Assessorato, si chiede di differenziare la caccia al cinghiale: dal 6 ottobre al 5 gennaio in provincia di Perugia e dal 27 ottobre al 26 gennaio in provincia di Terni.

Le associazioni chiedono anche l’aggiunta in preapertura di corvidi e gazza, di cambiare il periodo dell’applicazione dei 5 giorni settimanali per la migratoria. E con l’invio ad Ispra della richiesta delle modiche quantità per le specie in deroga storno, fringuello e peppola, e deroghe per il contenimento di piccione torraiolo e tortora dal collare. Richieste molte delle quali erano state sollecitate anche dai consiglieri della Lega Puletti, Mancini e Castellari, che chiedono all’assessore Morroni “maggior coraggio”.

L’incontro con i cacciatori sui sentieri

Osservazioni che saranno valutate a breve dall’Assessorato. Che però aveva chiesto fossero presentate all’unanimità. Occorre vedere, dunque, quanto peserà la sorta di “veto” costituita dalla mancata firma da parte di Arci Caccia.

Intanto le associazioni venatorie incontrano Tesei e Morroni su un altro tema caldo, quella della normativa per l’accesso nella viabilità secondaria con i mezzi a motore a seguito dell’approvazione con voto unanime della maggioranza del cosiddetto emendamento Puletti. Incontro che i cacciatori avevano sollecitato alla governatrice, dopo quelli che la presidente aveva avuto con altre categorie interessate a questo tema.