Come anticipato da tuttoggi.info, la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla Caccia, Fernanda Cecchini, ha stabilito che il completamento dei piani di abbattimento della specie capriolo riguardanti i maschi di classe 1 e classe 2, venga effettuato dal 2 febbraio al 14 marzo 2019 e che l’attuazione della caccia di selezione agli ungulati potrà essere effettuata anche su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve. Una decisione legata al parere dell’Ispra, che aveva parlato di possibili disequilibri tra la popolazione di esemplari maschi e femmine di daini e caprioli a seguito dello stop della stagione estiva.
“In seguito al ricorso presentato dal Wwf in merito al calendario venatorio – ha infatti ricordato l’assessore Cecchini – il Tar dell’Umbria, lo scorso luglio, aveva disposto la sospensiva e, di fatto, aveva impedito l’esercizio della caccia di selezione alle specie daino e capriolo per il periodo compreso tra il 12 agosto ed il 30 settembre, tale posizione era stata ribadita dal Consiglio di Stato”.
“Visto che il Tar dell’Umbria, con la sentenza pubblicata il 17 gennaio 2019 – ha proseguito l’assessore – ha riconosciuto la legittimità degli atti posti in essere dalla Regione in merito alla caccia di selezione delle specie daino e capriolo, consentendo di fatto l’esercizio della stessa nel periodo che va dal 7 gennaio al 14 marzo, è stato definito un’integrazione al piano di abbattimento anche alla luce del fatto che il mancato completamento del piano di abbattimento della classe maschile comporterebbe un forte squilibrio nella sex-ratio della popolazione della specie capriolo presente sul territorio regionale. La decisione ha preso atto anche delle note degli Atc dell’Umbria con le quali sono stati comunicati il numero dei capi della specie capriolo abbattuti complessivamente nel periodo che va dal 17 giugno al 15 luglio, pari a circa il 42 percento dei capi ammessi”.