L’Ambito territoriale di caccia (Atc) Perugia 2 si dimostra particolarmente vivace ed attivo nel promuovere il confronto tra il mondo venatorio e gli agricoltori e nel presentare concrete proposte alle Istituzioni al fine di migliorare la gestione del proprio territorio di competenza.
Ed era proprio questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto a Spoleto, al quale hanno partecipato tanti cacciatori (tra cui rappresentanti delle varie associazioni venatorie) ed esperti del settore faunistico, ma anche operatori agricoli. Un incontro, come ha spiegato nell’introdurre i lavori il presidente dell’Atc Perugia 2, Luciano Calabresi, all’insegna della concretezza. Già dal titolo del convegno: “Aree di rispetto temporaneo, quale futuro?”.
Su questo tema, dal tavolo dei relatori coordinato da Mario Damiani, membro del Comitato di gestione Atc Pg2, hanno portato il loro contributo il responsabile della Commissione Artc Atc Pg2 Eraldo Martelli, Claudio Carletti del servizio programmazione faunistica venatoria della Regione Umbria ed il tecnico faunistico Roberto Mazzoni della Stella. Interventi nel quale si è parlato in particolare di specie quali la lepre, il fagiano e la starna. Ma interessanti contributi sono arrivati anche dagli interventi di chi, cacciatore e agricoltore, ha accettato l’invito a partecipare al convegno. Tutti contributi molto costruttivi ed in sintonia con l’obiettivo comune di una gestione del territorio che consenta di salvaguardare allo stesso tempo il territorio, le produzioni agricole e l’attività venatoria.
Molto soddisfatto per l’esito dell’iniziativa il presidente Luciano Calabresi: “Un incontro molto partecipato nel quale sono emersi interventi tutti molto centrati sul tema oggetto del confronto e molto costruttivi. Adesso – ha commentato al termine dell’iniziativa – occorrere dare seguito a tutte queste idee, con il contributo delle associazioni venatorie ed agricole, affinché l’Atc Pg 2 possa mettere in campo azioni che consentano di migliorare ulteriormente la programmazione dell’attività venatoria per quanto di propria competenza, ossia relativamente alle zone Art e di ripopolamento e cattura ed in generale alla gestione del territorio”.
Idee e proposte che appena possibile saranno rappresentate alla nuova amministrazione regionale ed alle altre Istituzioni. Nell’impossibilità a partecipare al convegno da parte del neo assessore con delega alla Caccia, Roberto Merroni, all’incontro di Spoleto erano presenti i consiglieri regionali Stefano Pastorelli e Valerio Mancini.