Trasimeno

Caccia, ci si può spostare tra Toscana e Umbria | Ma oltre al Covid limiti per l’aviaria HPAI

In questo primo giorno di caccia con le norme anti Covid imposte dall’ultimo Dpcm nulla cambia anche per i cacciatori del Trasimeno. A parte, ovviamente, il rispetto del coprifuoco dalle 22 alle 5, con l’impossibilità quindi di recarsi sul luogo di caccia prima delle 5.

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L’inserimento anche della vicina Toscana, insieme all’Umbria, nella fascia di rischio “giallo“, quella con le limitazioni minori, consente infatti di spostarsi per cacciare anche fuori dal confine regionale. Oltre che, naturalmente, tra comuni della stessa regione.

A Castiglione del Lago i limiti per l’aviaria HPAI

A Castiglione del Lago, però, arriva un ulteriore limite per la caccia. Questa volta non a causa del Covid, ma per l’influenza aviaria HPAI. Il Ministero della Salute – Direzione Generale della Sanità Animale ha infatti comunicato che, in conseguenza dei focolai di influenza aviaria da virus HPAI insorti nei Paesi del nord Europa ed al fine di ridurre il rischio sul territorio nazionale, è sospeso nelle Zone A e B (di cui all’accordo quadro Stato Regioni rep. 125 del 25 luglio 2019 – nota DGSAF prot. n. 29049 del 20 novembre 2019 e successive modifiche) l’utilizzo come richiami vivi dei volatili appartenenti agli ordini degli Anseriformi e dei Caradriformi per la caccia agli uccelli acquatici.

Per quanto riguarda la Regione Umbria la sospensione in questione riguarda il solo territorio del comune di Castiglione del Lago, individuato quale zona A di cui al citato Accordo Stato Regioni 125/2019.

Fino a nuova disposizione del Ministero della Salute – ha comunicato la Regione Umbria alle associazioni venatorie – è sospeso all’interno del territorio del comune di Castiglione del Lago l’utilizzo come richiami vivi dei volatili sopra citati (anatidi)“.