“La Regione Umbria rispetti la legge nazionale sulla caccia che impone di promulgare il calendario venatorio entro il 15 giugno. Lo chiede il capogruppo della lega Nord Gianluca Cirignoni con riferimento a quanto stabilisce l’articolo 18 comma 4 della legge 157/1992. Dopo aver definito i cacciatori umbri “una risorsa importante per la nostra economia e per la tutela del territorio”, Cirignoni invita le Istituzioni a “portar loro rispetto”, formulando l'auspicio che “non si ripeta quanto accaduto nella passata stagione, con la Provincia di Perugia che non consentì la caccia in deroga allo storno fin dal primo giorno di caccia, contrariamente a quanto decise, invece, quella di Terni. Per garantire parità di trattamento tra tutti i cacciatori – spiega l'esponente leghista -, e per alleggerire la pressione venatoria su alcune specie, sarebbe opportuno aprire la caccia in forma generale la prima domenica di settembre,come accadeva in passato”.
Cirignoni non manca quindi di rimarcare come la caccia sia “un’attività profondamente radicata in Umbria, che esprime il profondo e ancestrale contatto esistente tra la nostra gente e la fauna e la flora del territorio. Per questo – conclude – gli oltre 40 mila cacciatori presenti in Umbria meritano considerazione e attenzione da Regione e Provincia”.