Cronaca

Caccia al cinghiale, pubblicate sul Bur le modifiche al regolamento

Pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria le modifiche al regolamento per la caccia al cinghiale.

Il numero minimo di cacciatori per costituire una squadra scende da 20 a 15 partecipanti. E fino al 50% dei componenti potranno essere ospiti, ossia cacciatori non iscritti alla squadra.

Sarà anche possibile unire più squadre in una battuta congiunta, per raggiungere il numero minimo di partecipanti.

Misure concordate con i rappresentanti del Coordinamento delle squadre di cinghialisti e presentate, in audizione in Commissione, alle associazioni agricole e venatorie.

Nelle intenzioni dell’amministrazione regionale, le novità introdotte potranno contribuire ad aumentare gli abbattimenti di cinghiali. Secondo il Piano predisposto dal commissario straordinario alla peste suina africana, in Umbria si dovrà arrivare a 44mila abbattimenti annui, di cui 10mila in selezioni e 10mila con il contenimentoIl contrasto alla peste suina ha un approccio più sanitario che venatorio, essendo mirato a bloccare la diffusione di questa malattia. Gli obiettivi degli abbattimenti sono fissati dal Piano nazionale e non sono trattabili.

“Lo sforzo più grande – aveva evidenziato l’assessore Roberto Morroni presentando le modifiche – sarà non attraverso le braccate ma attraverso selezione e contenimento. Queste misure devono essere attuate e non possono essere discusse. I criteri del Piano nazionale non permettono di intervenire liberamente: sta cambiando il mondo e tutte le riforme e le modifiche all’ambito venatorio potranno essere ipotizzate tra 5 anni”.