Giovedì 11 agosto, nella città di Francavilla Al Mare, lo storico gruppo folignate dei CAB2 ha acceso i riflettori trascinando una piazza stracolma di persone a mimare i brani, oramai “cult”, di una epoca musicale sempre più degna di attenzione pur se oramai così lontana. La rassegna abruzzese ha radunato, per l’ottavo anno consecutivo, i gruppi musicali degli anni 60 e 70 in una passerella che è iniziata il 9 di agosto per finire il 13 dello stesso mese.
Vale la pena soffermarsi sulla grande impressione che questa band ha lasciato per le sue oramai particolari capacità nell’arrangiare brani di cover famose rendendole attualissime perché piene di senso ritmico oltreché degne di una interpretazione recitativa di primordine da parte del suo front-man Fabio Pesaresi. Uno spettacolo mai statico, un palco che calamitava le armonie sopite ed improvvisamente risvegliate di un pubblico progressivamente preso a possedere, esso stesso, le cadenze di un “beat” sempre più incalzante.
I Cab2 come nelle migliori occasioni, i Cab2 che non ripercorrono solo vecchi sentieri ma bypassano atmosfere immortali rilanciando originalità e pathos.
Vale la pena soffermarsi sulla validità di questo gruppo anche in considerazione del fatto che la rassegna del Blu Bar, nell’annoverare anche partecipazioni importanti, decide di collocarlo in una centralità di massima attenzione. E questa scelta non solo si manifesta corretta ma addirittura viene, dopo la performance, ritenuta una grande sorpresa nell’ottica di un livello qualitativo sopra la media.
Ma in fondo risulta che lo stesso Dario Salvatori, noto critico musicale, che aveva conosciuto i CAB2 già nel 2006 presso il Teatro Romano di Verona, non aveva avuto dubbi nel rassicurare l’organizzazione del Festival Blu Bar circa le capacità artistiche del gruppo stesso.
Adesso, allora non rimane che attendere il prossimo appuntamento.