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C.di Castello, Bilancio di fine anno per la giunta tifernate/ Bacchetta, “Abbinare quello che abbiamo realizzato al futuro prossimo”

Redazione

C.di Castello, Bilancio di fine anno per la giunta tifernate/ Bacchetta, “Abbinare quello che abbiamo realizzato al futuro prossimo”

Gio, 09/01/2014 - 16:02

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“Abbinare quello che abbiamo realizzato al futuro prossimo”. Con queste parole il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha aperto la conferenza stampa dell’Amministrazione comunale per l'anno 2013. All’incontro con la stampa erano presenti tutti gli assessori della giunta tifernati. I punti toccati sono stati seguenti.
Urbanistica – Le parole del sindaco sull’adozione della variante al Prg: “Abbiamo adottato un cosiddetto piano-processo, uno strumento flessibile che dia risposte ai cittadini ma che, nell’attuale momento di trasformazione economica e sociale, permetta anche verifiche periodiche alle nostre previsioni a partire da un certezza: rivitalizzare la città esistente, senza consumo di suolo. Questo significa nuove missioni per le aree produttive storiche in linea con i nuovi processi di sviluppo, mobilità e accessibilità urbana sostenibili lungo una grande rete ecologica che si innesti nelle infrastrutture tradizionali e cammini parallela ad un trasporto su rotaia integrato alle direttrici nazionali. Spazio rurale, frazioni e periferie non sono escluse dalla tendenza generale verso la rigenerazione paesaggistica nè dall’applicazione di uno standard per la qualità architettonica e l’arredo urbano. Abbiamo lavorato ad ampio spettro, prevedendo anche la perequazione laddove assicuri soluzioni ottimali,. Adottata la parte strutturale, il consiglio comunale nel 2014 procederà all’esame di ognuna delle osservazioni presentate dai cittadini, una procedura di massima trasparenza e anche di massima responsabilità sulle decisioni assunte.
Rinascimento ed Avanguardia – Il binomio è strettamente legato alla valorizzazione dei due patrimoni di eccellenza nazionale: l’eredità di Alberto Burri e la storia architettonica e culturale del centro storico. Partendo da questi elementi, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio sta diventando il baricentro di una progettazione coordinata tra Comune, Fondazione Burri e Società Palazzo Vitelli, che ha dato già significativi risultati in eventi come “Piccoli e Grandi musei Capolavori in Valtiberina”, la mostra di Andy Warhol e il centenario di Burri nel 2015. Sullo sfondo rimangono il Centro di arte contemporanea e Piazza Burri, connessi alla valorizzazione delle funzioni culturali svolte dalla Pinacoteca, polo complementare, e alla nuova Biblioteca, ormai in fase di completamento, che sarà inaugurata nel corso del 2014. La fruibilità ed il ruolo di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio saranno implementati con la progressiva espansione dei luoghi disponibili all’uso pubblico, a partire dal parco.
Rispetto ad altri contenitori di pregio il sindaco ha dichiarato che “è giunto il momento di verificare la praticabilità di progetti redatti a suo tempo”. Facendo riferimento al Cinema Vittoria, ha confermato che nel palazzo del Podestà a breve si insedierà il Giudice di pace e in prospettiva alcuni uffici comunali attualmente in locazione. Piazza Burri nei programmi avrà un progetto esecutivo entro la fine della legislatura, comprensivo di parcheggio interrato e destinazioni in grado di attrarre investimenti privati nella realizzazione, ad esempio una struttura alberghiera con centro congressi. L’ex ospedale è invece “l’unica ferita aperta” in un centro storico che sta lavorando al recupero complessivo del suo perimetro. “Un vulnus che speriamo possa essere sanato dalla trattativa privata a cui si giungerà se anche la seconda asta andrà deserta” ha detto il sindaco “ci sono molte idee ancora in campo tra cui quelle presentate a suo tempo, che non mi risulta siano tramontate”.
Centro storico, lavori e cifre – Accanto alle realizzazioni connesse al Contratto di quartiere e Puc 2, l’Amministrazione comunale è stata impegnata in una serie di lavori pubblici per ridefinire il volto della città. Con il nuovo anno, da mercoledì 8 gennaio, è partito il cantiere per la ripavimentazione di via San Florido, via Marconi e Piazza del Garigliano; nel corso del 2013 sono stati investiti 3 milioni e 600mila euro in progetti di edilizia scolastica. Circa 700mila euro è costata la nuova illuminazione con dotazioni architettoniche nel centro storico e in alcune periferie. L’ampliamento del parcheggio “E. Ferri” con 200 posti in più e la ristrutturazione del centro storico di Lugnano, hanno preceduto la fine dei lavori di consolidamento della Torre Civica, inaugurata il 13 novembre scorso. A completare il quadro 750mila euro, di cui 300mila per il miglioramento della circolazione stradale e altri 300mila per l’adeguamento della sicurezza stradale (risorse comunali). Nel 2014 è previsto un imponente progetto di mitigazione del rischio sismico nelle scuole, finanziato dalla Regione per 3 milioni e 200mila euro. A Febbraio, nell’ambito del Puc 2, sarà inaugurata Porta Santa Maria Maggiore. Sempre nel nuovo anno si interverrà per la riqualificazione viaria di viale Europa.
Economia – I programmi urbanistici che stanno interessando il centro storico movimenteranno un gran volume di risorse finanziarie (circa 5 milioni) in grado di dare dinamismo al mercato locale sia in termini produttivi che occupazionali. “È certamente una conseguenza della più ampia e diversa finalità in cui i lavori sono stati concepiti ma nella congiuntura odierna, ancora interessata dagli effetti della crisi, e in attesa che si stabilizzino i primi timidi segnali di ripresa, riteniamo che meccanismi anticiclici siamo utili a compensare la perdita di posti di lavoro e a integrare redditi spesso decurtati dagli ammortizzatori sociali. A questi si aggiungono i contributi per gli operatori commerciali e produttivi nell’ambito del Puc 2 per oltre un milione di euro e il bando di sostegno alle imprese, confermato anche per il 2014, grazie al quale l’Amministrazione comunale ha erogato in tre anni oltre 140mila euro impiegati per creare 46 nuove unità nel settore dei servizi, ristrutturarne dieci e modernizzarne 30”. Il problema della crisi si pone in termini di fatturato ma anche di occupazione per le persone su cui impatta: a Città di Castello presto si insedierà una grande impresa meccanica e questo insieme al sito della catena di distribuzione McDonald’s, andrà a compensare parzialmente l’emorragia, in termini di migliaia di posti di lavoro, osservata negli ultimi anni, anche se tornare al livello di partenza sarà difficile.
Protezione sociale – I tagli alla spesa pubblica e ai trasferimenti statali non hanno inciso sul livello di prestazioni garantite dal Comune di Città di Castello, che ha implementato le misure di sostegno con contributi a contrasto del disagio abitativo per 100mila euro e nuove forme di aiuto, tra cui l’Emporio della solidarietà che in un anno è intervenuto verso 460 le famiglie per acquistare beni di prima necessità che altrimenti non potrebbero permettersi.
Rispetto alla sanità il sindaco ha precisato come “la riforma non aveva come fine ultimo il ridimensionamento dei servizi. In effetti non ci risulta che il budget locale sia stato ritoccato ma accanto alle risorse economiche, per mantenere il livello, è necessaria anche la dotazione di professionalità soprattutto in relazione all’ospedale più grande dell’intera area”.
Sulla cosiddetta mini Imu, il comune di Città di Castello, insieme a tutti gli altri comuni che non hanno ritoccato le aliquote nelle more del decreto di abolizione sulla prima casa, si trova a pagare l’aumento delle aliquote introdotto da alcune amministrazioni. Le somme aggiuntive che il Governo avrebbe dovuto corrispondere sono state spalmate su tutti anziché sui soli responsabile della lievitazione del rimborso statale. In ogni caso l’incidenza sui tifernati, sarà di venti euro medie ad utenza.
Piastra logistica e sistema viario – Procede il cantiere della piastra logistica, la cui conclusione è prevista alla fine del 2014. 18 mesi di lavori per una dotazione di 70’000mq, estensibili fino a 130’000, per la progettazione di Exup e la realizzazione del consorzio Abils. Composta da un magazzino per le merci nazionali, una dogana, un'officina, un centro direzionale, sarà collegata alla e45 da uno svincolo con le caratteristiche autostradali. Ora la piastra ha bisogno di un’anima, la cui definizione non può prescindere dal contributo degli operatori locali. Resta in rilievo l’urgenza di realizzare il tratto umbro della e78 e di tenere alta l’attenzione perchè la Strabac, soggetto esecutore e futuro gestore, entri rapidamente nella fase operativa.
Insieme alle reti materiali abbiamo sviluppato quelle immateriali, coprendo il centro storico con un sistema di wifi gratuito, garantendo la connessione in tutte le scuole del territorio e nei luoghi a preminente funzione pubblica come la biblioteca ritenendo che le comunicazioni elettroniche efficienti (internet, fibra ottica, banda larga) siano una parte costituiva della crescita culturale diffusa e della competitività aziendale. Su questo fronte il 2013 è stato anche l’anno della nuova segnaletica integrata che consente di avere informazioni tradizionali e informatiche sulla città, attraverso la strutturazione di un sito turistico e del qcode, che saranno il braccio armato della promozione nelle prossime stagioni. Il 2014 invece scandirà l’entrata in funzione del sistema di informazioni di prossimità, video che proporranno contenuti variegati di varia natura, consultabili in luoghi selezionati del centro storico. Parlando di turismo in senso generale, poi, si registra un calo di circa nove punti, che è molto contenuto rispetto ad altre aree che hanno perso anche il 33%. Questa flessione in parte è dovuta alla diminuita capacità recettiva, a seguito delle chiusura di tre strutture, delle quali Fontecchio è sicuramente in termini di presenze la più incisiva. Il complesso termale di Città di Castello sarà oggetto di una riflessione in sede regionale perché ospita le uniche terme storiche dell’Umbria. Efficienza energetica, infrastruttura digitale, zona di wi-fi libero, aree produttive ecologicamente attrezzate, vivibilità del centro urbano, invecchiamento attivo, lotta contro la disoccupazione, mobilità sostenibile: queste le coordinate generali del Masterplan Città di Castello Smart, candidato ufficialmente ad essere parte della programmazione regionale ed europea 2014/2020.

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