Il logo parla chiaro sull’interesse di Laboratorio Città Aperta: la sagoma di edifici, chiese e monumenti del centro storico di Foligno, affiancate da quattro linee che parallelamente si alzano in verticale fino ad oltre lo spazio del logo: quattro linee parallele che formano le due torri gemelle, tanto famose quanto già contestate, che saranno erette al posto del vecchio Zuccherificio. Il logo non aggiunge altro, non è esplicita la posizione dei componenti del gruppo, anche se il non vedere la fine delle torri sembra un rimando alla posizione che si sta diffondendo tra parti della popolazione secondo cui si andrà a deturpare il panorama di Foligno e non solo. Ma non è del progetto dello Zuccherificio che si è parlato nel pomeriggio di domenica in via Umberto I.
Laboratorio Città Aperta è un progetto nato a fine settembre da un gruppo di ragazzi e ragazze che, come dice il volantino, “hanno sentito l’esigenza di organizzarsi per coinvolgere la cittadinanza in un percorso di riflessione condivisa circa il futuro del nostro centro storico”. Di seguito viene riportato il metodo ipotizzato che vuole “attivare un percorso partecipato di analisi e studio che possa produrre, varie e valide soluzioni per la riqualificazione del centro storico”. Per finire, il volantino si chiude con la linea guida generale “Laboratorio Città Aperta è democrazia partecipata ed aspira attraverso la passione di tutti i suoi partecipanti a divenire realtà”.
È dunque per discutere delle tematiche inerenti il centro storico, che i componenti del gruppo si sono ritrovati in una delle vie simbolo dei problemi legati alla riqualificazione tramite il lavoro di pavimentazione, e qui, in via Umberto I, hanno allestito una sorta di salotto all’aperto, replicando il luogo più accogliente della casa, riservato di norma a disquisizioni di carattere generale. Divani, tavoli, libri, appendiabiti e stendini, e qualche sedia su cui far accomodare chi volesse rispondere ai questionari sottoposti ai cittadini. Le domande sottoposte ai passanti che hanno deciso di rispondere, avevano lo scopo di monitorare l'opinione dei cittadini folignati su questioni inerenti la città, in primis il centro storico e la mobilità. Da quanto comunicato da uno dei membri, Matteo Santarelli “pur non avendo pretese di scientificità, i nostri questionari sono stati sottoposti “random” alle persone di Foligno, e sono stati costruiti con l'intento di raccogliere ogni opinione ed ogni suggerimento. A breve, renderemo noti i risultati. Possiamo anticipare che, dando un primo sguardo ai questionari registrati, tali risultati sorprenderanno più di un folignate”.
In attesa dell’esito dei risultati Tuttoggi riporta i principali temi trattati, di modo che, chi non avesse potuto prendervi parte, possa esprimere qui la propria opinione.
“Ha mai pensato di lasciare il centro di Foligno per andare a vivere da qualche altra parte? Perché?”
“Valutazione su alcuni aspetti del c.s. folignate. Traffico veicoli / Funzionamento servizi pubblici / utilizzo biciclette / Negozi e ristoranti / Locali di divertimento / Igiene urbana / Parchi e verde pubblico / Comportamento civico”
“Se il centro fosse accessibile solo a pedoni e biciclette, ci andrebbe più volentieri?”
“Se si dovesse decidere di costruire parcheggi esterni con servizio navetta verso il centro, sarebbe favorevole o contrario alla chiusura del traffico? Perché?”
“Prima di prendere qualsiasi decisione sul centro storico, secondo lei l’Amministrazione comunale chi dovrebbe ascoltare? (residenti/commercianti/dipendenti pubblici/frequentatori abituali/tutti gli abitanti del comune/nessuno)”
Fabio muzzi