Città di Castello

Burri, Raffaello e Tartufo bianco, sotto l’albero un “pacchetto turistico” per famiglie

Città di Castello sarà tra le mete del Natale 2018, per la prima volta, con un pacchetto turistico per famiglie che mette a leva le eccellenze del suo territorio: l’offerta si chiama “Natale in famiglia a Città di Castello, con Burri, Raffaello e il Tartufo bianco” ed è già disponibile nel circuito dell’agenzia ‘Umbria sì’, sul sito turistico della Regione Umbria, sull’homepage del sito del Touring Club, su Facebook e Instagram a partire dal 17 dicembre.

Abbiamo aderito ad un bando della Regione Umbria diretto a potenziare l’attrattività verso il segmento family nel periodo delle festività natalizie” ha spiegato l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti durante la presentazione del pacchetto alla stampa, mentre le trifole giganti di Giuliano Tartufi, mai viste prima in dicembre, campeggiavano sul tavolo dei relatori.

Per la prima volta è stato costruito un pacchetto dal budget a misura di famiglia e tanti servizi accessori, da degustazioni gratuite al Salone del Tartufo e un miniclub gratuito, da agevolazioni ai musei, alla mostra dei presepi fino ai ristoranti. Perché la seconda notizia è che le condizioni meteorologiche stanno prolungando la stagione e quest’anno la trifola ha prezzi davvero formato famiglia, non proprio popolari ma accessibili per tutti, almeno a Natale

Finanziato dalla Regione, il progetto “Natale in famiglia a Città di Castello, con Burri, Raffaello e il Tartufo Bianco” è infatti la riproposizione dell’immagine turistica dominante “Città di Castello, Rinascimento e Contemporaneità”, nella quale all’identità artistico-culturale, che rimane prevalente, si aggiungono esperienze legate ad animazione, enogastronomia e patrimonio folklorico del periodo natalizio, con un particolare riferimento alla mostra del Tartufo Bianco, già in promozione con un depliant dedicato alla 40° edizione (dal 1 al 3 novembre 2019).

Natale in famiglia a Città di Castello, a partire da 99 euro per una camera quadrupla e prima colazione, ha registrato una massiccia adesione da parte di ogni tipo di struttura ricettiva ed è orientato ai turisti ma anche i tifernati. Le attività inizieranno sabato 15 dicembre, nel pomeriggio ,con l’apertura in Piazza Matteotti del Salone del Tartufo Winter, una minimostra del Tartufo con i principali operatori e le eccellenze dell’olio e del vino, nel quale sono previste degustazioni e vendita. Intorno c’è tutto il programma di animazione classica del Natale in città con una sua brochure, la riattivazione della Museo Card, con agevolazioni ai musei cittadini e, per i turisti che aderiranno al pacchetto, l’ingresso gratuito alla mostra dei presepi. Le famiglie avranno anche diritto, per ogni pernottamento, al miniclub gratuito nei locali di ‘NelFrattempo’, nel quale verranno realizzate letture e laboratori, aperti su prenotazione a tutti i bambini tra 4 e 12 anni. L’iniziativa accompagnerà l’intero periodo delle festività in centro storico per terminare il 6 gennaio 2019. La struttura di incoming a cui il progetto si appoggia è Umbria sì, attraverso il sito della regione Umbria e il sito turistico del Comune. Le attività saranno coordinate dalla cooperativa Atlante Servizi.

Sull’eccezionale andamento del mercato del tartufo, Giuliano Martinelli ha confermato “che l’annata è di quelle irripetibili: grazie alla ricca e prolungata produzione, i prezzi non sono proibitivi ed una famiglia può pensare di regalarsi per le feste un po’ di tartufo o un’uscita al ristorante a base di trifola. Quindi l’offerta del Natale a Città di Castello acquista un’appeal maggiore. Non so quante città possano contare su un pacchetto ed un’organizzazione così strutturata, in grado di offrire arte, ambiente, gastronomia e servizi per i bambini dentro un’offerta unica. Sono un grande valore aggiunto per aumentare la reputazione di Città di Castello come terra di turismo”. Anche Giacomo Giorgi, responsabile locale di Federalberghi, ha fatto i complimenti al Comune per “la velocità con cui si è colta questa occasione, che è un esperimento per tutti. Abbiamo aderito con entusiasmo perché in prospettiva dobbiamo dare continuità e programmazione a questo tipo di politiche. Dobbiamo credere nel potenziale delle nostre eccellenze fino in fondo”.

Mauro Morosetti, funzionario Regione Umbria Servizi Turismo, ha sottolineato come “l’investimento in promozione del periodo natalizio sia stato massiccio. L’Umbria è presente nelle maggiori stazioni ferroviarie, nelle metro di Milano e Roma, a Firenze con una promozione specifica e a Venezia dove ha brandizzato battelli e due piste da pattinaggio. Accanto abbiamo sostenuto l’offerta del territorio con 180mila euro, che andranno a qualificare l’animazione dei Comuni. Tra questi anche Città di Castello che ha optato per una formula innovativa”. Mauro Severini, in rappresentanza della Comunità Montana ha fatto i complimenti al Comune “per una proposta molto interessante che ha coinvolto tutti i soggetti pubblici e privati in una sfida che dobbiamo cercare di vincere e, guardando al futuro, provare a progettare a livello di Vallata, coinvolgendo tutto il territorio in una promozione unitaria”.

Il sindaco Luciano Bacchetta, nel concludere la presentazione, ha ribadito come “la vocazione turistica di Città di Castello stia prendendo forma e producendo i primi frutti a livello di presenze turistiche, in crescita anche rispetto a territori vicini. Quando ci sarà Piazza Burri e le terme di Fontecchio saranno di nuovo aperte, la nostra offerta potrà contare su punti di forza assoluti: la cultura, il Rinascimento e la Contemporaneità insieme a standard di accoglienza moderni e attrattivi, una promozione integrata”. Su questo anche Carletti ha ribadito come “la dimensione turistica stia cambiando sotto i nostri occhi. Terme e Piazza Burri sono uno spartiacque e dobbiamo giungere preparati in mentalità e servizi . Turismo e Cultura rappresentano moltiplicatori di crescita, buona e diffusa. Forse dovremo lavorare per mettere a fuoco la proposta complessiva, ma abbiamo già un solco su cui continuare a camminare. Ringrazio operatori, musei e tutti coloro che stanno credendo a questo progetto, collaborando fattivamente alla sua riuscita”.