Acqua e Rifiuti

Buoni risultati per l’Umbria nella raccolta di carta e cartone | Recuperati 63 kg per abitante

L’Umbria rimane tra le regioni di riferimento nel campo della raccolta differenziata di carta e cartone, dimostrando di aver raggiunto un certo grado di maturità. Pressoché stabile la quantità di materiale recuperata nel 2017 rispetto all’anno precedente: la regione registra infatti un leggerissimo calo dello 0,1%, raccogliendo circa 56 mila tonnellate con un pro capite pari a 63,5 chilogrammi. È questo il quadro che emerge dal XXIII Rapporto Annuale di Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.

Sia la provincia di Perugia sia quella di Terni raggiungono un pro capite – rispettivamente 62,6 e 65,8 kg/ab – superiore al dato medio nazionale, che si aggira sui 54 chili. Nello specifico, la provincia di Terni cresce dell’1% e recupera poco più di 15 mila tonnellate di carta e cartone; indietreggia di poco invece quella di Perugia (-0,5%) che raccoglie in tutto oltre 41 mila tonnellate.

“L’Umbria rappresenta sicuramente un esempio di gestione corretta dei rifiuti, ma occorre certamente migliorare le performance se si vogliono raggiungere livelli d’eccellenza”, commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Il consorzio nel 2017 ha gestito il 21,5% delle 56 mila tonnellate di carta e cartone raccolte nella regione. Per sostenere l’impegno dei cittadini e delle amministrazioni nel separare e raccogliere correttamente il materiale Comieco ha destinato più di 1,1 milioni di euro di corrispettivi economici ai 52 comuni umbri convenzionati.”

Lo scenario che si presenta in Centro Italia è più che positivo: il pro capite medio tocca i 67,4 chilogrammi e l’incremento rispetto al 2016 è dell’1,6%, lo stesso tasso di crescita a livello nazionale. In quest’ultimo caso a incidere in maniera consistente è il balzo del 6,1% compiuto dal Sud, che raccoglie in termini di volumi all’incirca la stessa quantità di materiale del Centro avendo però il doppio della popolazione. I margini di miglioramento sono dunque ancora ampi, non solo al Sud ma in tutte le aree del Paese. Secondo Comieco le tonnellate di carta e cartone in più potenzialmente intercettabili sul territorio italiano sono quasi un milione.

Comieco (www.comieco.org) è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”. Nel 1997, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 22/97, Comieco si è costituito in Consorzio Nazionale nell’ambito del sistema CONAI e attraverso una incisiva politica di prevenzione e di sviluppo, ha contribuito a triplicare la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia: da 1 a oltre 3 milioni di tonnellate, seguendo (e superando) gli obiettivi di riciclaggio dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsti dalla normativa europea.

Conai (www.conai.org) è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da circa 850.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il Sistema Consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini.