Otto milioni e mezzo di euro saranno a disposizione dell’Umbria per la costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.
Edilizia scolastica, Umbria sopra la media | La mappa
“E’ una buona opportunità per la nostra Regione per risolvere alcuni problemi di sovraffollamento che vengono segnalati dal alcuni Comuni e dunque per migliorare la qualità del nostro sistema scolastico”. L’assessore regionale all’istruzione Antonio Bartolini commenta così la delibera approvata dalla Giunta Regionale che, nella sua ultima seduta, ha dato il via alle procedure di selezione di cinque progetti riguardanti la costruzione di nuove scuole, che, entro il prossimo 15 ottobre, dovranno essere trasmessi al Ministero dell’Istruzione per il relativo finanziamento. La Regione, in questi giorni, procederà alla pubblicazione del Bando che permetterà l’acquisizione delle manifestazione di interesse da parte degli Enti Locali che sono in possesso dei requisiti previsti dall’apposito Decreto Ministeriale. “Abbiamo tempi molto stretti per effettuare la selezione degli interventi – ha sottolineato Bartolini – e quindi vogliamo procedere con tempi molto rapidi per utilizzare al meglio il finanziamento concesso all’Umbria”.
Le manifestazioni di interesse potranno riguardare le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado. Gli Entri Locali dovranno prevedere la costruzione di una nuova scuola in un’area che sia nella loro piena disponibilità e urbanisticamente idonea all’edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e quanto altro possa risultare motivo di impedimento o di ostacolo alla realizzazione dell’intervento. Saranno ammissibili a finanziamento soltanto le spese per la costruzione delle nuove scuole e quindi resteranno a carico dell’Ente Locale le indagini preliminari, la progettazione, gli arredi, allestimenti e attrezzature per la didattica, l’eventuale demolizione di fabbricati, la bonifica dell’area e l’eventuale collocazione temporanea degli alunni durante i lavori. Ogni manifestazione di interesse infine, potrà essere riferita alla costruzione di una sola scuola.