Un vero e proprio “bullo” che ossessionava gli alunni delle scuole medie di Gualdo Tadino. Si tratta di un 15enne del posto, di origini marocchine, che ieri mattina (martedì 3 gennaio), è stato addirittura sottoposto, in seguito ad un’ordinanza emessa dal Tribunale per i Minorenni di Perugia, alla misura della permanenza domiciliare per atti persecutori nei confronti dei compagni di classe.
Da molto tempo, ormai, i genitori avevano denunciato ai carabinieri quanto subito dai loro figli e, successivamente, una serie di articolate e delicate indagini, durate due mesi, hanno consentito di evidenziare il comportamento vessatorio del giovanissimo indagato che, sin dall’inizio dell’anno scolastico, avrebbe messo in opera ripetuti e costanti episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti dei coetanei, sottoponendoli ad ogni tipo di vessazione, con minacce, insulti e lanci di oggetti. Alcuni ragazzi erano terrorizzati a tal punto da rifiutarsi perfino di andare a scuola.
La Procura per i Minorenni dell’Umbria di Perugia è infine riuscita a far luce su questi episodi e a documentare i minacciosi comportamenti che hanno portato alla misura cautelare. All’indagato, che è in attesa di essere ascoltato all’interrogatorio di garanzia da parte del giudice, è stato fatto divieto di uscire dalla propria abitazione e di incontrare persone al di fuori della propria sfera familiare.