L’ex presidente dell’Atc1, Quartilio Ciofini si difende. Personalmente lo farà lunedì davanti al magistrato che ha fatto recapitare a lui e altri 8 (sette guardie giurate e ex direttore tecnico di Federcaccia), ma intanto ha affidato ai suoi legali, Michele Nannarone e Nicola di Mario le sue ragioni. I legali sostengono la “piena legittimità” dell’operato dell’ex presidente Atc. E sostengono che in sede di interrogatorio “saranno approfondite le singole contestazioni, per dimostrare come ogni impegno di spesa fosse funzionale al conseguimento degli scopi statutari”.
Bufera caccia nove indagati, dai regali di nozze ai salumi al volo in Romania con i rimborsi della Provincia
La difesa
“L’unica Zona ripopolamento e cattura di competenza diretta dell’Atc Pg 1 (tutte le altre costituivano oggetto di concessione convenzionata con le associazioni venatorie) era quella di Montelabate. In quel perimetro territoriale i rimborsi erogati al personale addetto ai controlli e alle attività connesse risultano effettuati nel rispetto dei criteri previsti, e cioè liquidando agli operatori un importo commisurato al numero dei chilometri effettivamente percorsi (con la propria auto) per svolgere ogni necessario servizio di istituto”.
Duemila euro l’anno
Inoltre “gli oneri economici erogati dal 2008-2013 ammontano a 12.786,87 euro (circa 2mila all’anno), che, rispetto alle altre gestioni di Zrc, apparivano declinate su parametri di elevata economicità per l’ente”.
I pranzi per le finalità dell’ente
Identiche considerazioni vengono avanzate “per i provvisori addebiti relativi ai rimborsi spese per il personale interno e quello esterno”. Anche gli impegni di spesa per pranzi e gli acquisti per eventi organizzati dall’Atc 1 sarebbero stati “funzionali al raggiungimento delle finalità dell’ente”.
Il viaggio in Romania per la lepre
Sulla trasferta in Romania di tre consiglieri: “ogni attività svolta all’estero era preordinata a partecipare (a seguito di specifica gara) all’attività di cattura della specie lepre che, importata in Italia, veniva immessa nei territori di caccia programmata di competenza”.