Massimo Buconi è stato confermato alla guida nazionale di Federcaccia. Fiducia rinnovata anche al Consiglio uscente, confermato nelle espressioni delle rappresentanze territoriali, leggermente aggiornato negli esponenti designati.
Una uniformità di intenti testimoniata dalla presentazione all’assemblea dei presidenti provinciali riuniti per esprimere il loro voto in rappresentanza degli oltre 200mila tesserati, di un’unica lista, espressione di una coesione capace di esprimere validi candidati senza disperdere idee ed energie.
Buconi guiderà quindi per i prossimi cinque anni la più antica e ancora oggi rappresentativa associazione venatoria nazionale. Lo affiancheranno con il ruolo di vicepresidenti Mauro Cavallari, Lombardia; Giuseppe Giordano, Calabria; Marco Salvadori, Toscana. A loro si aggiungono, col ruolo di consigliere di Presidenza, Mario Basile, Puglia; Andrea Ferrara, Campania; Paolo Pini, Emilia-Romagna; Aldo Pompetti, Lazio; Oscar Stella, Veneto.
“Ringrazio l’assemblea – le parole di Massimo Buconi – che ha voluto attestare a me e alla lista presentata la sua fiducia per le scelte e i risultati raggiunti negli anni passati e parimenti negli obbiettivi che ci siamo posti per i prossimi. Come feci nel 2019 appena eletto, ringrazio in particolare le nostre sezioni comunali, una rete di uomini e donne di ogni età che con il coordinamento e l’ausilio dei Provinciali e dei Regionali sono il primo baluardo sul territorio non solo a rappresentare la nostra Federazione e a tenere alta la nostra bandiera, ma a tutela del mondo venatorio tutto”.
“In questi anni, non facili non solo per la caccia, ma sotto molti aspetti per tutti i cittadini – ha proseguito il presidente – i nostri dirigenti, tutta la nostra struttura e i nostri soci hanno dimostrato alla società, agli Enti e alle Istituzioni lo spirito di solidarietà e la serietà che caratterizza i cacciatori. Penso al Covid, ma anche all’emergenza in Romagna, alle tante iniziative dove impegno civile e sociale vanno di pari passo, dimostrando l’amore per l’ambiente e la natura in tante occasioni su tutto il territorio o anche solo, più semplicemente, praticando la nostra passione con attenzione, rispetto e misura”.
Aggiungendo: “Serietà, concretezza e costante attenzione alle necessità dei cacciatori e della società nel suo complesso, hanno permesso di rafforzare la percezione della Federazione come voce seria e attendibile, interlocutore affidabile per le Istituzioni e punto di riferimento per gli appassionati. Il merito va anche al lavoro costante e proficuo dell’Ufficio Studi e Ricerche sia sotto l’aspetto scientifico che giuridico, fondamentale per contrastare i ricorsi amministrativi e i contenziosi giuridici. Un aspetto sul quale investiremo ulteriori risorse, umane ed economiche”.
“Nel mandato appena concluso il mio impegno è stato rivolto anche a promuovere l’aggregazione e la crescita di energie nuove e fresche, e ad aumentare la presenza su social e mezzi di comunicazione non rivolgendosi solo ai cacciatori ma a tutti i cittadini. Tanto lavoro, tanto impegno, a Roma e su tutto il territorio, dal Nord al Sud. La strada è ancora lunga, ma i risultati dimostrano che la direzione è quella giusta. La percorreremo convintamente – ha concluso il nei riconfermato presidente – sapendo di poter contare sull’impegno di tutti i nostri presidenti e dirigenti a qualsiasi livello, per far crescere ancor di più la nostra Federazione e assicurare alla caccia e ai cacciatori il ruolo e il rispetto che meritano”.
Federcaccia agirà dunque nei prossimi anni nel segno della continuazione di un programma sempre più impegnativo, come sempre più impegnative sono le sfide che aspettano la caccia.