Se dici buca dici danno. Almeno per il Comune di Perugia. Negli ultimi mesi l’attenzione di tutti si è concentrato sullo stato del manto stradale della città. Buche e dissesti che rappresentano non solo un potenziale pericolo per autisti e motociclisti, ma anche una spesa a carico del bilancio di palazzo dei Priori che ogni anno si vede recapitare richieste di danni da parte dei cittadini. Quali sono i numeri relativi alle buche killer?
Le richieste di risarcimento danni a causa delle strade dissestate, nonché di quelli negati e liquidati, da gennaio 2017 ad oggi, maggio 2018, sono 590. Nello specifico le domande risarcitorie pervenute a Palazzo dei Priori e riferite a tutto il 2017 sono state 305, mentre quelle da gennaio ad aprile 2018 sono già 285. Un trend in crescita e che troverebbe riscontro nel drastico stato del manto stradale di Perugia, in particolare modo dopo pioggia, gelo e nevicate di questo inverno. Insomma, pneumatici bucati e sospensioni compromesse ai danni dei perugini rappresentano una voce da non sottovalutare nel bilancio del Comune di Perugia. Esemplare quanto accaduto a marzo quando, nel giro di un paio di ore, una strada nei pressi di Balanzano, ha fatto 7 vittime.
“Ritengo che le 590 richieste di risarcimento danni dal primo gennaio 2017 ad oggi non siano pochissime – commenta i dati il consigliere comunale Carmine Camicia – , ma sicuramente meritevoli dell’attenzione della Corte dei Conti e della Procura“. Una uscita economica dalle tasche di Palazzo dei Priori ma non solo. Come spiegano dal Comune, infatti, “La riproduzione cartacea di tutte le domande risarcitorie pervenute insieme alla documentazione allegata (foto, certificati medici, perizie, dichiarazioni testimoniali), agli atti relativi all’attività istruttoria svolta dagli uffici comunali competenti (relazioni tecniche, verbali della Municipale) che vanno ad assemblarsi alle pierizie medico-legali e delle relazioni conclusive, nonché copia delle comunicazione di reiezione del sinistro e della liquidazione del danno, gravano fortemente sugli uffici comunali, appesantendone le funzionalità e determinandone il blocco”.
Da parte sua Palazzo dei Priori negli ultimi anni si è tutelato rivedendo i contratti delle polizze assicurative e le franchigie, con l’obiettivo di ridurre la spesa alla voce “risarcimento causa strade“. In particolare modo, dati alla mano, confrontando la spesa dal 2014 al 2018, c’è stata una importante riduzione dello stanziamento in bilancio di quasi un milione di euro.