Si stanno organizzando i centri sociali di tutta Italia per manifestare venerdì prossimo davanti alla casa di reclusione di Capanne, che ormai da 36 ore ospita i cinque spoletini arrestati perchè ritenuti dai magistrati gli ideatori di una cellula anarco-insurrezionalista ed autori dei fatti ormai noti ai più. Non è un caso che il sit-in si terrà venerdì mattina, proprio quando, all'interno del carcere, cominceranno gli interrogatori di garanzia. Sale dunque dai centri sociali, ma anche dai gruppi no global e dal sindacato di base la protesta per il modo in cui è stata gestita l'operazione. Questa mattina ne hanno parlato anche i capigruppo consigliari di Spoleto che hanno commentato l'eccessiva spettacolarizzazione che ha fatto da cornice alla operazione. Il consiglio comunale ne riparlerà lunedì prossimo quando, al netto di ripensamenti dell'ultima ora, potrebbe essere emesso un documento sulla vicenda. Una questione non secondaria che sta muovendo la politica regionale e parlamentare. Intanto i legali dei cinque imputati hanno potuto acquisire le carte dell'inchiesta. Alcuni di loro sostengono che non sarebbero da considerare gravi gli indizi fin qui ottenuti dagli inquirenti e contano di poter far tornare al più presto i loro assistiti. Il sit-in comincerà alle 10,30 per concludersi alle 14. Intorno alle 13 si terrà la conferenza stampa (ma non è ancora dato sapere il luogo) dell'avvocato Vittorio Trupiano codifensore insieme all'avvocato Carmelo Parente di Michele Fabiani, ritenuto dagli investigatori il leader della presunta cellula.