Invitato a Washington in occasione della 32° Assemblea Generale della NIAF (National Italian-American Foundation), il Sindaco di Spoleto Massimo Brunini ha incontrato lo scorsa settimana nella capitale Usa i vertici della più importante fondazione di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti. A colloquio con John Salamone, Direttore Generale, con il Presidente Kenneth Ciongoli, con la struttura operativa della NIAF e alcune personalità italo-americane della finanza, Brunini ha affrontato questioni che riguardano le prospettive e le potenzialità di sviluppo dei rapporti tra Spoleto e Washington nel settore della cultura, dell'arte e dell'economia.Nell'agenda degli incontri anche un colloquio con un gruppo di imprenditori italo americani che stanno lavorando ad un grande spazio che verrà aperto a Philadelphia, presumibilmente nel mese di marzo, dove tutte le regioni d'Italia potranno esporre e vendere le proprie eccellenze, da quelle agricole a quelle enogastronomiche, da quelle artigianali a quelle industriali. Una grande vetrina, quella di Philadelphia, per gli imprenditori spoletini e umbri che avranno la possibilità di presentare al pubblico USA le peculiarità dei prodotti del territorio.Brunini ha avuto inoltre modo di fare visita alla National Gallery dove sono esposte opere di importanti artisti di livello internazionale che hanno legato indissolubilmente il proprio nome alla città di Spoleto, specialmente in occasione della grande mostra del 1962 “Sculture nella Città”. Come David Smith le cui opere furono esposte all'interno del Teatro Romano, come Sol Lewitt recentemente scomparso, i cui Wall Drawings sono conservati anche all'interno della Galleria Civica di Arte Moderna dì Spoleto, come Alexander Calder cui la National Gallery ha dedicato una intera Sala e a cui si deve il “Teodelapio”, la grande scultura in acciaio che giganteggia in Piazza Polvani.La NIAF, che rappresenta gli oltre venti milioni di italo-amerciani in Usa, è una Associazione il cui ruolo negli Stati Uniti assume notevole rilievo. Molti degli italo americani associati alla NIAF sono stati o sono tuttora ai vertici di importanti istituzioni o imprese finanziarie americane, tra loro Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York o Nancy Pelosi Presidente della Camera dei Rappresentanti USA.Le due giornate della Convention hanno dato l'opportunità ai tre mila rappresentanti NIAF provenienti da tutti gli Stati della Confederazione e a circa 800 giovani italo americani, cui è stato dedicato un apposito programma denso di iniziative, di esaltare l'orgoglio italiano e di riconfermare il proprio senso di appartenenza e la propria identità.
BRUNINI A WASHINGTON PER PROMUOVERE SPOLETO
Mer, 17/10/2007 - 07:08