Negli anni, lo hanno ipotizzato ministro nel governo Renzi, superconsulente per la giunta Marini in Umbria. Ed ora candidato governatore del centrosinistra riunito sotto il suo nome. ma Brunello Cucinelli, il re del cashmere, non ci casca neanche questa volta. E quando dal chiacchiericcio si passa alle ipotesi sulla stampa nazionale circa un suo coinvolgimento politico in vista delle regionali del 27 ottobre, è costretto ad intervenire con una nota in cui “smentisce ufficialmente qualsiasi ipotesi di una propria personale candidatura alle Elezioni Regionali previste in Umbria per il prossimo autunno“.
Spiega Brunello Cucinelli: “Che qualcuno pensi a me immaginandomi in politica è un fatto che mi lusinga – commenta Brunello Cucinelli – poiché ho sempre pensato alla bella politica, a partire da Platone, come a uno dei grandi ideali dell’uomo. Vorrei sempre una politica geniale, coraggiosa, giusta, umanistica. Però il mio mestiere è un altro“.
“Provare ad essere un buon industriale”, questo è e resterà il suo obiettivo. E’ questo il suo modo di contribuire al progresso dell’Umbria e dell’Italia: “Il contesto nel quale fin dagli anni della gioventù ho immaginato di poter contribuire a migliorare, per quanto posso, la vita delle persone, è quello di industriale. Sembra fino ad oggi che ci sia riuscito abbastanza bene, o almeno così mi è riconosciuto in tante parti del mondo e soprattutto nella mia amata Italia. Non cambierei tale mestiere con nessun’altro. Un po’ come pensava Machiavelli, che definiva il suo come ‘quel cibo che solum è mio e ch’io nacqui per lui’. Con profonda gratitudine“.