Perugia

Brunello Cucinelli, il 2019 è partito col botto, ma in Borsa va giù

Ricavi netti a 160,4 milioni di euro (+8,1% a cambi correnti, +7,1% a cambi costanti) per la Brunello Cucinelli Spa nel primo trimestre 2019 i cui dati sono stati esaminati dal cui Consiglio di amministrazione. Al 31 marzo 2018 i ricavi netti ammontavano a 148,3 milioni. Aumento le vendite nei mercati internazionali (+9,0%) e nel mercato italiano (+4,2%).  Crescite in tutti i canali distributivi: retail +8,5%, monomarca wholesale normalizzato +6,4%, multimarca wholesale +9,8%.

Così Brunello Cucinelli, presidente e amministratore delegato: “Non possiamo che essere molto, molto soddisfatti del principio d’anno della nostra azienda, che ha proseguito in un lineare, solido e ponderato percorso di crescita in tutti i canali e mercati nei quali siamo presenti. Questo è quanto emerge dai molto buoni sell-out della collezione Primavera – Estate 2019”.

La novità annunciata dall’imprenditore è il progetto “bambino”: “Sempre sostenendo una crescita costante ed equilibrata, ci stiamo affacciando a questo nuovo progetto ‘bambino’ con entusiasmo, rispetto e misura“.
In considerazione dell’ottima raccolta ordini Autunno – Inverno 2019, sempre cercando di lavorare in serenità e armonia – ha concluso Brunello Cucinelli – immaginiamo di raggiungere i sani obbiettivi di crescita dell’8%”.

La filosofia

“I dati del primo trimestre 2019 – si legge nella nota della maison di moda – si inseriscono all’interno del progetto di crescita sana e garbata, che da sempre trova il fondamento nel rispetto della dignità morale ed economica a ciascun individuo, attraverso l’equilibrio tra “profitto” e “dono”. Crediamo in un progetto di lunghissimo periodo, che trova supporto nella ricerca della ”umana sostenibilità”, che interpretiamo quale “armonia con il Creato”, capace di creare profitti e generare bellezza allo stesso tempo. Il 2019 è iniziato nel rispetto di questi principi, che da sempre regolano l’attività della nostra impresa”.

Il brand

“La nostra proposta di lifestyle parte da un’altissima qualità delle materie prime e delle lavorazioni, dove artigianalità e manualità si coniugano con il savoir-faire italiano, trasferendo nelle collezioni un gusto sportivo-chic contemporaneo, riconosciuto da stampa specializzata, clienti e partner. Siamo molto molto soddisfatti dell’allure del brand, che crediamo possa garantire all’impresa una sana crescita per i prossimi decenni a venire, dedicando la massima attenzione al mercato, cercando di mantenere la distribuzione esclusiva. La contemporaneità del brand presuppone una continua attenzione all’ascolto, declinato in tutte le sue forme e occasioni di confronto: dai buyer multimarca che giudicano le collezioni, alla selezionata e prestigiosa stampa internazionale, dagli store manager che gestiscono i nostri spazi di vendita nelle vie più importanti del lusso, ai clienti finali. In particolare, i clienti si mostrano sempre più attenti ai temi di “umana sostenibilità” e del legame dell’impresa con il territorio, con il cliente più giovane che non solo tiene in altissima considerazione il rispetto di queste tematiche, ma diventano esse stesse motivo di scelta e acquisto di un brand”.

La “Sartoria di Solomeo”

“Al termine dei primi tre mesi del 2019, siamo particolarmente soddisfatti dell’evoluzione del business: molto bene i sell-out della collezione Primavera Estate 2019, e molto bene la
raccolta ordini Autunno Inverno 2019 uomo e donna, confermando le sensazioni molto positive che avevamo raccolto in sede di presentazione alla stampa e ai clienti. Molto positivi i feedback dei clienti e i primi risultati del progetto “Sartoria di Solomeo”, che abbiamo lanciato nella seconda parte dello scorso anno; respiriamo un grande interesse intorno a questo nuovo progetto, che immaginiamo sia motivato dal desiderio di indossare un abito con un fit contemporaneo, realizzato utilizzando tessuti che rispecchino la tendenza del momento, interpretati e letti con i consigli di giovani sarti, attenti ricettori del gusto e dei trend.

Il progetto “Kids”

“Siamo fiduciosi dello sviluppo del nuovo “progetto Kids”, naturale ampliamento della nostra offerta ready to wear, con collezioni dedicate che esordiranno nella seconda parte dell’anno.
Le nostre prime sensazioni, in fase di costruzione di collezione, sono molto positive, e crediamo di essere riusciti a trasferire quel gusto che ci caratterizza anche nella proposta “Kids”.

Analisi delle vendite

“I ricavi netti del primo trimestre 2019 sono pari a 160,4 milioni di Euro, in crescita del +8,1% a cambi correnti (+7,1% a cambi costanti) rispetto ai 148,3 milioni di Euro dello scorso anno.
Ricavi per area geografica: Mercato Italiano – crescita del +4,2%, con vendite che salgono a 28,4 milioni di euro rispetto a 27,2 milioni di euro al 31 marzo 2018, e un’incidenza del 17,7% sul totale”.
Il mercato domestico ricopre sempre una grande importanza, in particolare per quanto riguarda il “gusto” delle collezioni, e si conferma capace di attrarre sia gli acquisti del cliente locale che del “traveller” di fascia alta, in visita nel nostro paese per business oppure attratto dalla piacevolezza dei luoghi e dalla possibilità di “vivere l’Italia”.

Mercato Europeo: aumento pari al +8,7%, con ricavi che raggiungono 52,1 milioni di euro rispetto ai 48,0 milioni di Euro dello scorso anno, con un peso del 32,5%. Continua la crescita in questo mercato, grazie all’apprezzamento del brand e ai positivi risultati raggiunti sia nelle più importanti vie del lusso dove siamo posizionati, sia all’interno dei prestigiosi Luxury Department Stores.

Mercato Nordamericano: ricavi in crescita del +9,2%, raggiungendo i 46,4 milioni di euro rispetto ai 42,5 milioni di Euro del primo trimestre 2018, con un’incidenza del 28,9%.
L’andamento del business riflette il momento molto positivo del brand, grazie al relativo posizionamento e alla tipologia dell’offerta di Ready to Wear. Positivo il trend sia nel canale monobrand, sia nel multibrand, al quale attribuiamo un grandissimo valore.

Greater China: fatturato in aumento del +12,7% e pari a 15,4 milioni di euro, rispetto ai 13,7 milioni di Euro al 31 marzo 2018, con un’incidenza del 9,6%.
“Seguiamo con attenzione questo “affascinante” e “immenso” Paese, e nel 2018 facemmo partire questo bel progetto denominato “Impero Celeste”, che consiste nel curare e comprendere a fondo la cultura millenaria del popolo cinese, consapevoli del valore aggiunto che possiamo ottenere reciprocamente da un rapporto di stima, fiducia e garbo. Questo mercato ha senza alcun dubbio un potenziale molto interessante, sia in riferimento al canale monomarca che multimarca, e vorremmo cogliere queste chance in maniera graduale, all’interno di un progetto di medio-lungo periodo. Abbiamo come obiettivo una crescita sana ed equilibrata, che supporti e mantenga altissimo il prestigio e l’allure del brand”.

Resto del mondo: aumento del +6,4%, con ricavi che raggiungono 18,1 milioni di euro rispetto ai 17,1 milioni di Euro dello scorso anno, con un’incidenza dell’11,3%.
“Siamo soddisfatti del rapporto che siamo riusciti a creare con i nostri clienti, e apprezziamo significativamente la loro profonda conoscenza della filosofia del brand, e il piacere di
acquistare in spazi e boutique dove “sentirsi a proprio agio, amabilmente consigliati e coscienti di portare a casa un pezzetto della nostra cultura e stile di vita”.

Ricavi per canale distributivo

Canale monomarca Retail – aumento pari al +8,5% delle vendite, che raggiungono i 71,2 milioni di euro rispetto ai 65,6 milioni di Euro al 31 marzo 2018, con un’incidenza del 44,4%.
La crescita è supportata dall’incremento delle vendite a perimetro omogeneo, in linea con gli obiettivi di crescita sostenibile, dai positivi sell-out di vendita della Primavera Estate 2019, e dal
positivo contributo delle aperture avvenute negli ultimi 12 mesi. Il network al 31 marzo 2019 è pari a 100 boutique, in assenza di nuove aperture nel primo trimestre del 2019; rispetto al 31 marzo 2018, sono state aperte 2 nuove boutique, cui si sono aggiunte 4 conversioni dal canale monobrand wholesale.

Canale monomarca Wholesale – vendite pari a 11,1 milioni di euro, con una crescita a pari perimetro del +6,4% (-4,4% la performance contabile) e un’incidenza pari al 6,9%.
Il network è pari a 28 boutique (31 boutique al 31 marzo 2018), con una nuova apertura nel primo trimestre 2019 in Russia, presso la prestigiosa destination di Barvikha Luxury Village in
Mosca.

Canale multimarca Wholesale: crescita pari al +9,8% con fatturato che sale a 78,1 milioni di euro rispetto ai 71,1 milioni di euro al 31 marzo 2018, e un’incidenza pari al 48,7%.
Da sempre riteniamo importantissimo il canale multibrand, che immaginiamo contribuisca a mantenere l’offerta di collezione “moderna” e “contemporanea”, grazie ai preziosi commenti, in
sede di presentazione delle collezioni e durante la stagione. “Questo ruolo è favorito dal rapporto che nel corso degli anni siamo riusciti a creare con tutti i più importanti Luxury Department Stores, e dalle attenzioni che costantemente dedichiamo agli spazi attribuiti al nostro brand, con una proficua collaborazione nella cura del Visual Merchandising e della formazione delle risorse dedicate alla vendita”.

Il titolo in Borsa

Come molto spesso accade, la Borsa accoglie al contrario i numeri più che positivi delle aziende quotate. Dopo l’analisi della trimestrale, il titolo Brunello Cucinelli Spa ha perso il 3% a Piazza Affari nella quotazione di oggi (giovedì), chiudendo a quota 30,14. Nell’ultimo mese il titolo ha perso il 4,86%, ma la performance annuale resta più che positiva: +7,64%.

Logiche dei mercati, come hanno spiegato più volte gli analisti, legati non all’andamento aziendale, ma alle aspettative ed alle speculazioni finanziarie.