Il Consiglio di amministrazione di Brunello Cucinelli S.p.A. ha approvato la Relazione semestrale finanziaria della prima metà del 2018, con i ricavi netti che al 30 giugno 2018 raggiungono i 269,5 milioni di ruro, incrementando del +9,0% a cambi correnti (+11,9% a cambi costanti) rispetto ai 247,2 milioni di euro al 30 giugno 2017. Tutte le aree geografiche di riferimento e tutti i canali distributivi riportano fatturati in crescita: Europa +12,0%, Nord America +2,4% (incremento “high single digit” a cambi costanti), Greater China +35,3%, resto del mondo +9,7%. Bene anche il mercato italiano, con una crescita del 4,8%. L’utile netto normalizzato pari a 23,8 milioni di euro, +19,7%. Indebitamento finanziario netto pari a 44 milioni di euro al 30 giugno 2018, in diminuzione rispetto ai 59,4 milioni di euro al 30 giugno 2017.
La casa di moda ha effettuato investimenti per 25,2 milioni di euro, all’interno del piano del triennio 2018-2020. Il 2 luglio scorso è stata costituita “Brunello Cucinelli Denmark ApS”, controllata interamente dal Gruppo, al fine di gestire direttamente la boutique nella città di Copenaghen, in precedenza gestita da un partner locale con accordo commerciale wholesale monomarca.
Questa la nota del presidente e amministratore delegato Brunello Cucinelli: “È con grande, grande soddisfazione che vi comunichiamo i risultati della prima metà dell’anno; numeri significativi per la costanza della crescita sia dei ricavi che dei profitti. Il buon andamento delle vendite Autunno Inverno ci porta a confermarvi la nostra positività per la seconda parte dell’anno. Immaginiamo quindi un 2018 in crescita a doppia cifra sia dell’EBITDA che dei profitti“.
“L’ottimo riscontro sulle collezioni Primavera Estate 2019 sia dell’uomo, vendite ormai concluse, che della donna in piena campagna – prosegue Cucinelli – ci porta ad avere una visione molto positiva per il 2019 dove immaginiamo una crescita a doppia cifra. Uno sviluppo importante, che vogliamo cogliere appieno, nel rispetto dei valori fondanti della nostra impresa: qualità del prodotto, sempre di alta manualità, equilibrio della crescita – che immaginiamo sempre saggiamente bilanciata tra uomo e donna, tra vendite in Europa, Occidente e Oriente e tra diversi canali di vendita – e nostra filosofia industriale, con al centro il rispetto, il sostegno e l’amore per la nostra terra“.