Festa a Milano, a Palazzo Mezzanotte, per i 12 anni di Brunello Cucinelli in Borsa. Un appuntamento al quale il titolo della casa di moda di Solomeo arriva con la tenuta in una giornata pessima per le Borse europee. In un mese in cui, nonostante le acque incerte tra crisi internazionali e aspettative future che agitano i mercati, il titolo Cucinelli ha sfiorato un rimbalzo del 9% (+8,98%), che nell’arco degli ultimi 12 mesi si traduce addirittura in un +37,34%.
Valutazioni che dimostrano la credibilità del titolo Brunello Cucinelli tra gli investitori, privati e istituzionali, frutto di una crescita costante derivata da un’attenta programmazione degli investimenti e dei piani industriali.
Ma Brunello Cucinelli, nel suo discorso, non ha parlato dei benefici finanziari dell’operazione che ha portato la sua azienda a quotarsi in Borsa, quanto del sostegno che questo ha dato al suo progetto di capitalismo umanistico: “Quando decidemmo di quotarci in Borsa, dodici anni fa, avevamo in mente un sogno: rispettare la dignità morale ed economica dell’essere umano e del lavoro, in particolare quello dei mestieri artigiani”.
Ecco perché la festa a Palazzo Mezzanotte è stata chiamata “serata della gratitudine”. Un incontro a cui hanno partecipato analisti, banchieri, industriali e giornalisti esperti di economia e finanza.
“L’esperienza della quotazione – ha detto il re del cashmere – ci ha donato ricordi indelebili di grande umanità, e ci ha permesso di conoscere tante persone con cui condividere l’idea, radicata nel Capitalismo Umanistico e nell’Umana Sostenibilità, che perseguire un profitto sano, equilibrato e garbato, sia possibile. Desideriamo ringraziare di cuore – ha concluso – tutti coloro che, allora come oggi, si sentono “custodi pro-tempore” di questa impresa che da Solomeo guarda al mondo, provando a immaginare i prossimi cento anni. A voi, la nostra più sincera gratitudine”.
Era il 27 aprile 2012 quando il titolo Brunello Cucinelli fu lanciato in Borsa. Un esordio con il botto, con la chiusura anticipata del roadshow perché la domanda di azioni era stata 17 volte superiore all’offerta, con un prezzo definitivo a 7,75 euro, al massimo della forchetta annunciata, con la chiusura a 11,60.
Il balzo nelle quotazioni si è avuto a novembre 2020, dopo i mesi incerti della pandemia che avevano portato al lockdown. E nonostante le incertezze di un mondo ancora alle prese con l’emergenza Covid, da quel momento, quando la quotazione galleggiava intorno a quota 27 euro, il titolo Cucinelli ha continuano a salire, con poche flessioni.
Il 18 dicembre 2023 un’altra tappa importante nel mondo finanziario, con la quotazione nel FTSE MIB, l’indice principale di Piazza Affari.
Martedì, alla chiusura delle contrattazioni, in una giornata difficile per le Borse, il titolo Brunello Cucinelli era quotato 95,30.
(foto Instagram Brunello Cucinelli)