Era agli arresti domiciliari per atti persecutori, dopo che aveva minacciato di morte la moglie da cui si stava separando ed aver dato fuoco alla sua auto. Ma qualche sera fa si era allontanato da casa, nella zona di Castiglione del Lago, in tarda serata, ed i carabinieri temevano che potesse recarsi sotto casa della ex e così sono prontamente intervenuti.
L’uomo – un 40enne – infatti era stato arrestato a novembre dopo i fatti gravi di cronaca avvenuti a ottobre. Aveva infatti minacciato di morte, su pubblica via, la moglie non più convivente e qualche ora dopo si era introdotto nel cortile di casa sua bruciandole la macchina dopo averla cosparsa di liquido infiammabile. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri in quella circostanza aveva permesso di domare le fiamme evitando conseguenze più gravi. Dopo quell’episodio, la donna aveva sporto denuncia nei confronti del marito, riferendo di essere stata più volte vessata, minacciata e intimidita durante la loro relazione sentimentale tanto da dover troncare il rapporto.
A novembre l’uomo, in ottemperanza ad una ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Perugia, era stato tratto in arresto dai Carabinieri di Castiglione del Lago e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
L’altra sera l’uomo, in stato di agitazione, si era deliberatamente allontanato dall’abitazione dove si trovava agli arresti domiciliar. I carabinieri della Compagnia di Città della Pieve lo hanno cercato per ore, rintracciandolo in un terreno agricolo a tarda serata. Il quarantenne, alla vista dei militari, si è dato alla fuga nella campagna circostante, aizzando il proprio pastore tedesco verso i militari che, a causa della scarsa visibilità e della pioggia battente, hanno perso di vista l’evaso.
Temendo per l’incolumità della donna, visti i trascorsi violenti dell’uomo che non aveva esitato ad incendiarle la macchina dopo averla minacciata ripetutamente di morte, i Carabinieri di Castiglione del Lago si sono appostati sotto casa di lei. A tarda notte l’uomo è stato individuato nei pressi dell’abitazione della donna, e a quel punto si è scagliato contro i militari opponendo attiva resistenza; gli operanti lo hanno immobilizzato e tratto in arresto poiché ritenuto presunto responsabile dei reati di evasione e di resistenza a Pubblico Ufficiale, concordemente con la Procura della Repubblica di Perugia.
Nelle fasi concitate dell’arresto un militare è rimasto ferito ad entrambe le mani dal momento che, dopo aver bloccato l’uomo per impedirgli di raggiungere l’abitazione della donna, è caduto a terra insieme a quest’ultimo.
Condotto in caserma per le formalità di rito lo stalker, è stato tradotto al carcere di Perugia Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.