Spoleto

Bronzo a Tokyo, Agnese Duranti festeggiata in Comune

Nemmeno il tempo di tornare in Italia che tutta la città ha voluto festeggiare Agnese Duranti. L’atleta di Spoleto, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo insieme alle sue colleghe della Nazionale di ginnastica ritmica, è stata infatti subito al centro di una festa nel suo paese, San Brizio, appena tornata.

E, nel giro di poche ore, ad accoglierla in Comune è stata anche il commissario straordinario Tiziana Tombesi, che ha voluto congratularsi personalmente con lei, esprimendo così l’orgoglio dell’intera città di Spoleto.

Agnese Duranti accolta in Comune

“Desideravamo averti qui con noi, per congratularci e ringraziarti per quello che sei stata capace di realizzare alle Olimpiadi insieme alle tue compagne di squadra. Essere ai vertici nella propria disciplina sportiva richiede una forza, un impegno e un coraggio che ti accompagneranno sempre nella vita, la tempra che hai dimostrato di avere non ti lascerà mai”. Queste le parole del commissario Tiziana Tombesi accogliendo Agnese Duranti mercoledì mattina nella sala dello Spagna del palazzo comunale.

“Credo fermamente – ha aggiunto il commissario straordinario – che lo sport sia una palestra di vita molto importante, necessaria oserei dire e quando si ha la possibilità di vivere momenti così entusiasmanti è giusto celebrarli ed esaltarli, anche per far sì che i più giovani possano cogliere il senso profondo di un percorso come il tuo. Spero e credo che questo vostro risultato, ottenuto con un’abnegazione e un impegno veramente encomiabili, possa essere di ispirazione ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che, soprattutto in un periodo difficile e complicato come quello che stiamo vivendo, hanno bisogno di esempi positivi”.

L’atleta: “Sacrifici scompaiono di fronte ad una medaglia olimpica”

Agnese Duranti, dal canto suo, ha raccontato: “Abbiamo pensato e lavorato sempre da squadra, insieme, senza mollare mai, giorno dopo giorno. Volevamo raggiungere questo obiettivo perché sapevamo di meritarlo. Tutti i sacrifici fatti scompaiono di fronte ad una medaglia olimpica, perché è un risultato a cui abbiamo dedicato tutte noi stesse. Sono state Olimpiadi molto particolari perché il pubblico non poteva assistere e non avevamo le famiglie con noi. È stato tutto molto silenzioso e questo a volte può aiutare, perché ti permette di avere maggiore concentrazione, ma una situazione di questo genere può anche generare delle insicurezze nel momento della gara e, quindi, penalizzarti. Noi siamo state brave a mantenere alta la concentrazione e a non sentire il peso di una prova così importante”.

Il Commissario Tombesi, dopo averle consegnato un mazzo di fiori quale segno di ringraziamento da parte della città, ha donato ad Agnese Duranti il crest del Comune di Spoleto, vale a dire una copia in vetro dello stemma dell’ente.