Chiesto il lutto cittadino a Perugia per ricordare il dottor Stefano Brando, il medico di base morto all’età di 62 anni dopo aver contratto il Coronavirus nell’assistenza a propri pazienti contagiati.
Una morte che ha scosso la comunità perugina e umbra. Il dottor Brando è infatti il primo medico deceduto in Umbria a causa del Coronavirus.
Proprio i colleghi medici hanno chiesto che il sacrificio del dottor Brando venisse riconosciuto con l’istituzione del lutto cittadino.
Proposta che è stata accolta dal gruppo consiliare del Partito democratico.
Il Consiglio comunale di Perugia ha già approvata una commemorazione pubblica delle vittime del Covid.
Subito dopo la morte del medico anche l’amministrazione comunale ha espresso la propria vicinanza alla famiglia Brando. Con un messaggio il sindaco Romizi ha voluto “rendere merito a un uomo, un medico, che non si è risparmiato nella cura dei suoi pazienti, con coraggio e con l’impegno che lo ha sempre caratterizzato nello svolgimento della sua professione. Nel farlo – ancora le parole del sindaco – rinnoviamo la vicinanza di tutta la città ai familiari del dott. Brando e il nostro grazie a lui e a tutti i medici di famiglia, ai medici ospedalieri e al personale sanitario per quanto hanno fatto e ancora fanno, per il bene della nostra comunità”.