Dopo quello nell'Orvietano, segnalati altri predatori nel Ternano | Possibile anche l'ibridazione con cani randagi
Undici pecore, sbranate. Non soltanto le cosiddette parti nobili dell’animale, quelle a cui mira il predatore. Ma con le carcasse spolpate, segno che a fare scempio delle pecore sono stati numerosi lupi. Forse anche ibridati con cani randagi, cosa che giustificherebbe, in alcuni casi, gli avvistamenti di predatori scuri, non con il manto argentato o marrone tipico del lupo dell’Appennino.
Comunque un problema per gli allevatori, dato che quanto avvenuto nei giorni scorsi a Palombara di Allerona non è un caso isolato. Soprattutto nel Ternano, dove sono ormai diversi gli avvistamenti di lupi da parte di allevatori e agricoltori. Predatori che spesso si avvicinano anche ai centri abitati.
Proprio alla presenza dei lupi, animale protetto di cui però si susseguono ora le segnalazioni, alcuni riconducono il numero ridotto di cinghiali che i cacciatori stanno abbattendo dall’inizio della stagione venatoria, circa la metà rispetto a quanto avvenuto nello stesso periodo dello scorso anno.